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− Ottimizzare il servizio di gestione e manutenzione degli impianti meccanici ed elettrici,
cercando di favorire gli obiettivi di efficentamento energetico.
− Valutare le migliori opzioni di acquisto dei vettori energetici. Definire e pianificare interventi a
breve, medio e lungo termine per la riduzione dei consumi energetici e dell’impronta ecologica,
alla luce della situazione emersa dalla raccolta delle informazioni, favorendo ove possibile la
diversificazione delle fonti energetiche ed il ricorso alle fonti di energia rinnovabili.
− Promuovere Unimore come esempio di ente pubblico “virtuoso” dal punto di vista energetico.
La politica di razionalizzazione ed ottimizzazione dei consumi energetici delle strutture è già in atto. Gli
Organi Accademici prepareranno un piano di attuazione per gli interventi a carattere oneroso, basato su
priorità energetiche (alta priorità per le strutture più energivore e per gli interventi a più rapido tempo di
ritorno dell’investimento) e su criteri di sostenibilità socio- economico-ambientale.
NUOVI INTERVENTI EDILIZI
Il necessario ampliamento di spazi ad uso didattico, di ricerca e residenziale richiede investimenti su nuove
strutture edilizie e la riqualificazione di edifici esistenti, anche al fine di migliorare il livello di sostenibilità
ambientale dell’Ateneo.
L’obiettivo del presente Piano, ambizioso ma raggiungibile se attuato in sinergia con il territorio, è di
mettere a disposizione di studenti e docenti e, per alcuni edifici, anche della cittadinanza, una nuova
struttura per anno a partire dal 2021, con parallela cessazione del contratto di locazione di edifici ormai
obsoleti e energeticamente inefficienti situati a Modena e Reggio Emilia.
Alcuni tra i principali interventi previsti per le due sedi sono descritti nei paragrafi seguenti.
Sede di Modena
Per quanto riguarda i poli didattici situati in edifici storici nel centro cittadino, il Foro Boario è attualmente
oggetto di opere di miglioramento antisismico e di cablaggio, e previo accordo con il Comune è in progetto
la realizzazione al piano terra di nuove aule per i CdS del Dipartimento di Economia Marco Biagi, che si
pianifica di realizzare entro il 2023.
Per il complesso di S. Eufemia, in cui è stata recentemente inaugurata la nuova sede del Centro Linguistico
di Ateneo e nuove aule e uffici del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali, vi è un progetto di
miglioramento antisismico per una porzione del fabbricato (corpo G ala est) attualmente in attesa di
autorizzazione della Soprintendenza beni culturali.
A questi interventi si aggiungono quelli pianificati o in fase di studio per la sede del Rettorato e per la
Palazzina ottocentesca dell’Orto Botanico, per la quale si prevede di concludere entro il 2023 i lavori di
riqualificazione, anche ai fini della fruizione da parte del pubblico.
Un importante Programma di Riqualificazione Urbana del "Complesso dell'Ex Ospedale Sant' Agostino”,
finanziato dalla Fondazione di Modena, consentirà di dare nuova sede al Polo Museale universitario,
adiacente al Teatro Anatomico settecentesco già restaurato con fondi universitari.
Nel polo scientifico situato a sud-est della città si prevede l’avvio a breve della costruzione di un nuovo
Padiglione didattico nel Campus di Ingegneria, che consentirà di mettere a disposizione 1.100 posti aula e
sale studio, e saranno realizzati nuovi uffici e laboratori di ricerca in un altro padiglione adiacente.
L’edificio degli Istituti Biomedici (MO-15) nel Campus di Via Campi verrà ricostruito come edificio a
energia quasi zero, dotandolo di un involucro a elevate prestazioni termiche invernali ed estive, nonché di
impiantistica allo stato dell’arte, con oltre 1.200 nuovi posti aula, sale studio e laboratori di ricerca; ciò si
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