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DHMoRe A oggi sono in essere due progetti:
1. DHMoReLAB. Per un’impresa cul-
Preceduto dalla firma di un protocollo turale digitale: servizi di tutela, stu-
di intesa intitolato “Le digital humanities dio e disseminazione del patrimonio
per lo studio e la diffusione del patrimo- culturale materiale, progetto co-fi-
nio culturale modenese” (sottoscritto nanziato dalla Regione Emilia Roma-
da Comune di Modena, Università degli gna della durata di 18 mesi dall’otto-
Studi di Modena e Reggio Emilia, Fon- bre 2019. Si propone di predisporre
dazione Cassa di Risparmio di Modena, due laboratori di ricerca industriale
Gallerie Estensi, in collaborazione con per la tutela e la valorizzazione del
Fondazione Modena Arti Visive, Archi- patrimonio culturale, con specifica
vio di Stato di Modena, Arcidiocesi di attenzione ai beni museali, bibliote-
Modena-Nonantola) il Centro interdipar- che e archivi.
timentale di ricerca sulle Digital Humani- 2. Progetto CLAP. Cultural Lab Pla-
ties DHMoRe nasce nel 2019 su inizia- tforming, progetto co-finanziato dal
tiva del Dipartimento di studi linguistici Comune di Modena e dalla Fonda-
e culturali (che nel 2018 ha ottenuto dal zione Brodolini, della durata di un
MIUR il riconoscimento di “Dipartimento biennio dal dicembre 2019: attiverà
di eccellenza” per un progetto interdi- percorsi di ricerca e di sviluppo ap-
sciplinare sulla comunicazione digitale) plicati alle industrie creative e cul-
e del Dipartimento di Ingegneria Enzo
Ferrari. Ad essi si sono aggiunti i Di- turali miranti a diventare impresa e
partimenti di Economia Enzo Biagi, di valore per il territorio.
Comunicazione ed Economia e di Giu- Attraverso il notaio Giorgio Cariani, nel
risprudenza. Attualmente aderiscono al 2019 il DHMoRe ha anche ricevuto un
Centro oltre quaranta docenti e ricerca- cospicuo lascito da parte della signora
tori universitari. Iride Zanasi Mion.
di ricerca industriale per la tutela e la valoriz-
zazione del patrimonio culturale, con specifica
attenzione ai beni museali, biblioteche e archi-
vi; dall’altro si sta mettendo in campo un pro-
getto di platforming culturale.
Quali ricadute si possono ipotizzare: sull'uni-
versità, sul territorio?
Il Centro DHMoRe è nato da un concorso di cir-
costanze virtuose legate al patrimonio culturale
della città di Modena. I Dipartimenti promotori
(DSLC e DIEF) hanno collaborato con assegnisti
e ricercatori alla Estense Digital Library che sta
per essere resa fruibile e ad altri progetti. Attual-
mente il Centro sta partecipando a progetti della
Regione Emilia-Romagna e del Comune di Mo-
dena riguardanti le industrie culturali. La ricaduta
è pertanto duplice: da un lato sulla ricerca univer-
sitaria, dall’altro sul territorio, per ora in modo
particolare nell’ambito della valorizzazione e
della fruizione del patrimonio culturale.
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