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La mediazione interculturale tra lingua




                  parlata e comunicazione





                  L’Università di Modena e Reggio Emilia guida un centro interateneo che si occupa di compren-
                  dere come si regolano le conversazioni tra persone che parlano lingue diverse



                  In un’epoca di parole troncate, di parole abbrevia-  possiamo definire turno conversazionale, cioè   Ecco, appunto, che tipo di approccio avete ve-
                  te, di parole usate a sproposito occuparsi di comu-  una persona parla e alla fine di quello che ha   rificato nella realtà? I vostri studi come si tra-
                  nicazione parlata è quasi non necessità, si tratta   da dire segnala che tocca all’altro parlare con   ducono in soluzioni concrete per le persone?
                  di un esercizio forse indispensabile. Voi lo state   una pausa, con una domanda o semplicemente
                  facendo, Professoressa Gavioli, ci dica come?  usando un’intonazione discendente.    Ma noi partiamo dalle soluzioni concrete! Mi spie-

                  Noi studiamo l’uso della lingua parlata nel sistema   Questa è un po' la dinamica dalla quale par-  go. Negli anni abbiamo avviato una lunga e proficua
                  di relazioni che si instaura tra una o più persone nel   tiamo. Quindi, in una conversazione registrata,   collaborazione con le Aziende Sanitarie del territo-
                  corso di una conversazione. Al di là delle parole che   si va a verificare il modo in cui partecipanti si   rio, in particolare di Modena e Reggio Emilia.
                  vengono usate, noi verifichiamo come vengono usa-  segnalano l'un l'altro “quando parlo io e quan-  Abbiamo lavorato con loro, ci hanno dato ac-
                  te, le pause, il tono, i gesti…ad esempio il suo annui-  do parli tu,” e anche che cosa mi aspetto, per   cesso alla registrazione delle conversazioni
                  re, in questo momento, mi consente di andare avanti   esempio, che tu mi risponda, oppure che tu ac-  tra operatori, utenti e mediatori culturali (ov-
                  perché dimostra che sta capendo quel che voglio dire   cetti o declini un invito che ti ho fatto.  viamente col consenso di tutti), soprattutto in
                  e che accetta che, in questa fase, sia io a parlare.
                                                             Questo approccio è nato studiando persone   ambito materno infantile perché chiaramente
                  Uno che di parole ne capisce, nel suo caso   che parlavano la stessa lingua, il nostro passo   le donne migranti sono giovani e quindi usa-
                  possiamo dire “parole e musica”, come Ivano   avanti è rappresentato dall’approfondimento   no questi servizi. Dallo studio dei dialoghi ab-
                  Fossati, sostiene che il modo di esprimere un   dello stesso studio applicato a conversazioni   biamo tratto indicazioni utili sulle dinamiche
                  concetto, il tono e il volume, dicono di più del-  tra soggetti che parlano lingue diverse, so-  di linguaggio più efficaci e su queste basi ab-
                  le parole che utilizzo per farlo…          prattutto in situazioni istituzionali: tra medico   biamo promosso corsi di formazione per chi fa

                  Esatto, infatti ci sono anche degli studi sull'in-  e paziente, tra cittadino e uffici pubblici, tra   mediazione culturale e stiamo lavorando anche
                  tonazione che prendono in esame quello che   giudice e imputato.                     sul personale sanitario.

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