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“Mappa”
del fascicolo
Interdisciplinarietà e interazione tra saperi di-
versi sono ormai una caratteristica consolidata
della ricerca, specie di quella più innovativa,
che spazia entro orizzonti europei e interna-
zionali ma che sa cogliere le sollecitazioni che
provengono dalle comunità territoriali.
Diversi Dipartimenti di Unimore sono sorti
proprio a partire da questi presupposti: tra que-
sti il Dipartimento di Studi Linguistici e Cul-
turali (DSLC) e il Dipartimento di Educazione
e Scienze Umane (DESU). La loro attività e la
loro progettualità, pertanto, si pongono spes-
so alla frontiera nella tensione a cogliere nuo-
ve sfide, con l’esplicito intento di affrontare
anche questioni complesse. Una panoramica,
ancorché incompleta, delle attività di DESU e
DSLC è presentata in questo primo numero del
2020 di Symbols.
Una chiave di lettura fondamentale del lavo-
ro svolto in questi Dipartimenti è quella del-
la ricerca sulla conoscenza: come esprimerla
attraverso la lingua, come trasmetterne i fon-
damenti e i valori attraverso la formazione e
come progettare il sistema per l’educazione a
questi valori.
Declinandole anche su temi attuali, ad esem-
pio, le digital humanities costituiscono ormai
un asse strutturale per il DSLC che ha di recen-
te ottenuto il riconoscimento di “dipartimento
di eccellenza” da parte del Ministero Istruzio-
ne, Università e Ricerca (MIUR). Attorno alle
diverse forme e articolazioni della pratica edu-
cativa ruotano le attività del DESU.
Una panoramica dei progetti in corso di svilup-
po consente di individuare i punti di contatto
e di convergenza tematica, nonché le possibili
interazioni tra queste realtà. Un cospicuo nu-
mero di laboratori, gruppi e centri di ricerca re- L'ingresso del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali (DSLC) a Modena
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