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L’ingegneria antincendio a pro-
Modellazione numerica del risanamento energetico del Palazzo Ducale di Modena
tezione delle vite, delle attività e
del patrimonio storico
Scambio termico e sicurezza vanno a braccetto
anche in altri ambiti: l’ingegneria antincendio
costituisce un solido trait d’union tra ricerca pura
sui fenomeni fisici e applicazione a configurazio-
ni reali di rilevante interesse pratico. Il raffredda-
mento evaporativo di superfici solide mediante
gocce d’acqua, tema di ricerca ormai ultraven-
tennale per i Proff. Paolo Tartarini e Mauro A.
Corticelli, ha costituito la base fenomenologica
da cui è stato avviato un filone di ricerca sui più
innovativi sistemi a scarica (sprinkler, water
mist e nanomist) per il controllo e l’estinzione
cioè dotati di elevatissima capacità di riflettere la sima efficienza in centrali pulite, ovvero ottenuta
radiazione solare. Come riferisce il Prof. Alberto da fonti rinnovabili. Ma gli addetti ai lavori sanno di incendi. Le collaborazioni con enti di ricerca
Muscio, le principali aziende italiane del settore, bene che una basilare minaccia all’efficienza, alla di riferimento mondiale (ad esempio la sinergia
esse stesse eccellenze a livello europeo e globale, durabilità e alla sicurezza degli apparati elettrici con il Department of Fire Protection Engineering
assieme a primarie aziende estere, si avvalgono dei veicoli è proprio il loro surriscaldamento, che della University of Maryland, USA) e con azien-
delle attrezzature e delle competenze di EELab, richiede sofisticate tecniche di controllo termico. de del territorio leader a livello nazionale hanno
che ha coordinato progetti anche su scala euro- Lo sviluppo e l’ottimizzazione di tali tecniche è portato a svolgere sperimentazioni sia in labora-
pea ed è co-fondatore e membro dell’European oggetto delle indagini del laboratorio LIFT, che torio, sia in scala reale, su scenari macroscopici
Cool Roof Council (ECRC), ente no-profit che negli ultimi anni ha votato i suoi sforzi al controllo senza precedenti e utilizzando metodi sperimen-
promuove i material “cool” mediante il coordina- termico degli apparati propulsivi elettrici e ibridi tali del tutto originali (basati su tecniche quali la
mento di una rete di laboratori e la sorveglianza attraverso diverse tecniche di indagine, in partico- termografia all’infrarosso, la diffrazione laser e
di un rigoroso programma di certificazione. lare mediante la simulazione numerica. la particle image velocimetry).
Più in generale, EELab studia ad ampio spettro il In un filone parallelo si inserisce l’ultradecennale Scambio termico: una tematica
comportamento termico degli edifici e dei loro im- attività di ricerca sulle celle a combustibile (fuel
pianti, avvalendosi di sofisticati metodi di indagi- cells), in cui l’idrogeno è utilizzato come vetto- di indagine trasversale alle di-
ne teorica e sperimentale, prestando altresì atten- re energetico. Questo, ci racconta il Dott. Paolo verse scale
zione al miglioramento dell’efficienza energetica Santangelo, può rappresentare una valida alter-
del patrimonio edilizio storico e monumentale. nativa all’accumulo di energia elettrica mediante In generale, sofisticati strumenti di indagine model-
le costose e problematiche batterie, specialmente
Propulsione elettrica sicura e nel settore dell’autotrazione. Le ricerche in atto listica e sperimentale sono utilizzati, a Modena e
Reggio Emilia, in tutti i diversi ambiti dello scam-
propulsione a idrogeno per una sono orientate sia alla produzione di fuel cells tra- bio termico, in modo integrato e trasversale alle
mobilità più sostenibile mite innovativi metodi di stampa, sia alla loro in- diverse scale: dall’ottimizzazione di micro-canali
tegrazione in sistemi che prevedono la produzio-
ne, lo stoccaggio e la distribuzione dell’idrogeno, di raffreddamento di motori elettrici, al controllo di
Un’altra delle fondamentali sfide che l’umanità sta in particolare in veicoli a propulsione elettrica processi di sfruttamento energetico delle biomasse,
affrontando è quella della mobilità. Spostarsi in alimentati da fuel cells piuttosto che da batterie. all’analisi complessiva del comportamento termico
modo sicuro, confortevole e, soprattutto, sosteni- Lo spettro di collaborazioni consolidato su que- di apparati e sistemi elettromeccanici, fino all’inte-
bile, è un’esigenza ormai condivisa su tutto il pia- ste tematiche include la presenza in vari gruppi razione termica con l’ambiente di grandi complessi
neta, e la progressiva elettrificazione dei veicoli è di lavoro internazionali, che ha portato a progetti edificati. Le ricerche svolte vedono i gruppi di Fisi-
la principale risposta che l’umanità sta sviluppan- finanziati dall’UE tuttora in corso, in collabora- ca Tecnica far parte, sovente con ruolo di coordina-
do: veicoli altamente elettrificati possono sfruttare zione con il gruppo di Scienza dei materiali, e al mento, di reti di centri di ricerca pubblici e privati a
in modo razionale energia prodotta con elevatis- supporto da parte di primari attori del territorio. livello regionale, continentale e globale.
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