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che il trasferimento tecnologico del tipo “Dual Use” (n.d.r. termine usato in po- zia, ha voluto ricordare il giorno dopo, l’iter che ha portato alla firma di questo
litica e nella diplomazia per riferirsi alla tecnologie che possono essere utilizzate protocollo “L’accordo quadro e la convenzione operativa firmati ieri, sono il ri-
per scopi scientifici e militari. Ad oggi la maggior parte dei paesi industriali ha sultato di quattro anni di intense attività preparatorie, nate da un primo contatto
controlli di esportazioni su certi tipi di tecnologie designati appunto “dual use”. risalente addirittura alla fine del mandato del Generale Giuseppenicola Tota al-
Questo controlli, richiesti da molti trattati, limitano l’esportazione di merci e lora comandante dell’Accademia. Da quel primo contatto, che aveva coinvolto,
tecnologie “dual-use” senza l’autorizzazione dei rispettivi governi), che la difesa per Unimore, il sottoscritto e il prof. Rodolfo Cecchi, si erano sviluppati lavori in
può conferire al mondo scientifico, può essere di stimolo alla ricerca e all’econo- collaborazione tra Accademia ed Università soprattutto durante il comando del
mia del pase. Ringrazio quanti hanno contribuito alla finalizzazione dell’accordo Generale Salvatore Camporeale, finalizzati ad inquadrare chiaramente la situa-
odierno e in modo particolare il direttore della SPE Generale Ing. Francesco zione energetico-impiantistica di tutto il Palazzo Ducale. Questi lavori, fra l’altro,
Noto per l’attività di primissimo livello e la professionalità svolta dalla struttura hanno portato alla stesura di brillanti tesi di laurea e di ricerche di dottorati. La
che dirige. Ringraziamento che estendo con piacere a tutti coloro che oggi sono straordinaria importanza degli accordi di ieri ha due aspetti. Il primo, con la
qua ad assistere a questa così significativa firma, in particolare il sindaco di Mo- convenzione operativa viene ratificata l’intenzione di giungere alla progettazio-
dena Giancarlo Muzzarelli che, con la sua presenza sottolinea, ancora una volta, ne e realizzazione di opere di efficientamento energetico del complesso che
lo stretto legame, ancorché amore, tra la sua città e l’Accademia Militare che, chiamiamo Palazzo Ducale, sfruttando le sinergie Unimore nel suo specifico di-
con il suo prestigioso palazzo rappresenta uno di più autentici gioielli modenesi partimento DIEF (sotto la mia guida) e la struttura Progetto Energia (sotto la
dell’epoca estense”. Non poteva mancare il commento dell’Ing. Prof. Alessandro direzione del Generale Ing. Francesco Noto). Il secondo che il Ministero della
Capra, direttore del dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari (DIEF) “Stiamo Difesa riconosce Unimore quale partner ideale e privilegiato per attività di ricer-
molto orgogliosi che il ministero della Difesa abbia scelto la nostra università e in ca e sviluppo nell’ambito della sostenibilità energetica ed ambientale. È eviden-
particolare il dipartimento che dirigo, per sottoscrivere una convenzione come te, che questi accordi e questi obiettivi conferiscono e riconoscono al mio dipar-
quella firmata oggi, che rappresenta un tema di estrema attualità come quella timento, sia all’intera Unimore, competenze e qualità di una futura grande
dell’energia in funzione dello sviluppo sostenibile. La stipula di questo accordo collaborazione per ciò che riguarda le attività finalizzate all’efficienza energetica
nasce dalle competenze specifiche dei colleghi del DIEF del settore energetico e e all’abbattimento di costi e di emissioni inquinanti che rischiano di modificare
conferma quel rapporto consolidato che, come ha sottolineato il Rettore, esiste il clima. Un lavoro di impegno per studenti, laureandi, dottorandi e ricercatori
tra Unimore e Accademia Militare di Modena”. Anche il Prof. Paolo Tartarini, di un ateneo di grandi tradizioni storiche e d’insegnamento come la nostra Uni-
che rappresenta il Magnifico Rettore per le problematiche energetiche e l’edili- versità di Modena e Reggio Emilia”.
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