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“Mutina Firmissima et Splendidissima”
(Cicerone)
Per i 2200 anni di una delle più importanti città romane dell'Italia Settentrionale,
incontriamo la prof.ssa Monica Saladini cultrice della storia di Modena
Parliamo della mostra “Mutina zo della lana degli ovini grazie al ritrovamento degli escrementi fossili di questi
Splendidissima”, in che modo Uni- animali. La storia sempre si intreccia con la scienza e l’archeologia per appro-
more si inserisce in questo evento fondire le conoscenze.
di comunicazione su Modena città
Romana? Qual è il rapporto tra l’amministrazione comunale e Unimore?
Grazie soprattutto a un membro C’è stata una collaborazione molto stretta e molto forte soprattutto nella fase di
del nostro dipartimento, il prof. ristrutturazione del Duomo e della Ghirlandina. Anche con il Dipartimento di
Stefano Lugli e alla professo- Ingegneria "Enzo Ferrari" perché tutte le tecnologie messe in campo per rallen-
ressa Giovanna Bosi, del Dipar- tare la subsidenza della torre sono state portate avanti anche dai nostri ingegneri.
timento di Scienze della Vita,
che hanno collaborato fattivamente alla costruzione della mostra facendo parte Quando è cominciata la mostra?
anche del comitato scientifico della mostra stessa. Hanno curato in particolare La mostra che si trova al Foro Boario è cominciata il 25 novembre 2017 e finirà
diverse sezioni dell’apposito catalogo. Gli studi che sono stati condotti negli ulti- l’8 aprile 2018.
mi dieci anni all’interno del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche e
a quello di Scienze della Vita, in collaborazione con i Musei Civici (grazie anche Si augura che possa essere ripetuta?
alle convenzioni che sono state instaurate a seguito di un protocollo d’intesa che Sicuramente questi eventi sono importanti per ricordare le nostre origini e le no-
era stato firmato con l’Ateneo) hanno permesso di portare nuove conoscenze, in stre tradizioni. C’è un gran desiderio della cittadinanza di partecipare ad eventi
ambito archeologico, della storia della nostra città. I geologi hanno così potuto che coniugano scienza e cultura, ricordo la mia prima esperienza espositiva nel
studiare quei fenomeni alluvionali che hanno portato alla formazione di 5 metri 2015 quando alcuni colleghi del Dipartimento lanciarono l’idea di una mostra
di sedimenti che hanno ricoperto la vecchia città romana. Lo studio delle allu- sui cristalli in occasione dell’anno dedicato alla cristallografia. E io che da chi-
vioni, che si sono verificate anche recentemente nel nostro territorio, ci ha per- mica non mi ero mai occupata di museologia, mi lanciai in questo progetto,
messo di riconoscere quali sono state le evoluzioni delle alluvioni avvenute 2000 decidendo di dare una mano ai colleghi, ed è stata una esperienza bellissima.
anni fa. Alluvioni che hanno portato a modificare il corso dei fiumi Secchia e Abbiamo preparato e allestito questa mostra che ha inaugurato l’ex convento
Panaro, quindi hanno fatto capire come si è evoluta la storia di Modena e come i San Paolo ristrutturato e con le nostre poche forze siamo riusciti a tenerla aperta
resti romani siano stati seppelliti proprio da questi sedimenti. E’ stato svolto uno tre mesi avendo un impatto di 9000 visitatori, un successo enorme.
studio molto approfondito su tutti i reperti archeologici e su tutto il materiale da
costruzione che è stato recuperato e che è stato poi riutilizzato per la costruzione Secondo lei qual è il ruolo di un Ateneo così attivo e vivace?
del Duomo e della Ghirlandina. C’è un lavoro del prof. Lugli durato parecchi Portare la cultura alla cittadinanza premia ed è un obiettivo che l’Università deve
anni che ha catalogato tutte le pietre che costituiscono la struttura sia della catte- continuare a perseguire. L’università non può arroccarsi all’interno del suo sape-
drale che della torre; i risultati di questi studi si sono rivelati fondamentali nella re ma deve rendere partecipe la cittadinanza delle conquiste della conoscenza.
fase di ristrutturazione sia del Duomo che della Ghirlandina.
“Mutina Splendidissima” si lega in qualche modo all’anniversario dei 2200 anni della PROF.SSA MONICA SALADINI
fondazione della Modena Romana?
Non c’è una data precisa a cui far risalire la fondazione della Modena Romana Professore ordinario, direttore del Di-
perché, come ci hanno spiegato gli archeologi, solitamente la fondazione di una partimento di Scienze Chimiche e Geo-
città romana coincideva con la posa di una stele; questo a Modena non c’è stato, logiche. Da grande appassionata di sto-
tuttavia si fa risalire appunto la costruzione della città intorno al 187 a.c.. Come ria della città ha collaborato attivamente
dicevo prima lo studio sul materiale edile è stato importantissimo. Abbiamo un
altro gruppo di docenti; all’interno del Dipartimento di Scienze Chimiche e Ge- con i colleghi del suo stesso dipartimen-
ologiche (i proff. Zannini e Baraldi) che si sono sempre occupati di studiare to e di altri dipartimenti nell’affiancare il
i pigmenti che sono stati utilizzati per la realizzazione delle Domus Romane. Comune di Modena per l’attuazione del
Alcuni ricercatori del dipartimento di Scienze della Vita hanno condotto studi progetto “Mutina Splendidissima”.
archeobotanici e da questi sono risaliti ai tipi di colture del periodo romano.
O al fatto, per esempio, che era molto sviluppato l’allevamento e quindi l’utiliz-
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