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È senz’altro un impegno molto importante che ho assunto volentieri. Mi ren- avvenire in diversi modi, sia a livello di contenuti, sia di metodologia didattica.
do conto del grande passato di questa ex Facoltà, oggi Dipartimento; penso
ai contributi che esso ha dato al territorio, alla regione, al Paese in termini di Durante il suo mandato di Direttore, quale sarà uno dei temi sul quale si concentrerà
formazione della classe dirigente. E voglio citare anche le posizioni di assoluto maggiormente la sua attenzione?
rilievo che tanti nostri laureati occupano a livello nazionale e internazionale. Intendo porre una particolare attenzione su una funzione fondamentale: l’at-
Oggi occorre cercare di portare avanti nel migliore dei modi il prestigio acqui- tività di ricerca, che contraddistingue un dipartimento e riesce, quando è ben
sito in questi anni. condotta, a restituire una visibilità nazionale e internazionale al nostro lavoro.
Su tale area intendiamo investire molte delle nostre risorse, prestando un’atten-
Qual è l’andamento delle iscrizioni? zione fortissima alle giovani generazioni di ricercatori che stanno entrando nel
Oggi sono circa 3.000 gli studenti iscritti a Economia. Fino a cinque o sei anni fa nostro Dipartimento. Del resto, è su di loro che si costruirà un gran pezzo della
abbiamo registrato un costante aumento, poi abbiamo deciso di consolidare il nostra storia futura. Questo, peraltro, è un tema che mi appassiona e sul quale
numero degli studenti, scegliendo di investire nella nostra offerta formativa per si potrebbero fare ampi ragionamenti: siamo in una fase storica dell’università
mantenere estremamente alto il livello qualitativo di ogni corso. italiana in cui il tasso di entrata di nuovo personale ricercatore è più basso ri-
Ora, peraltro, la ri essione si concentra sul costante aggiornamento dei con- spetto al passato; ogni persona che, in diverse forme, riusciamo a fare entrare
tenuti dei corsi proposti, con l’idea in prospettiva di pensare anche a nuovi nell’orbita dell’università, rappresenta un elemento di enorme importanza.
percorsi di formazione che si pongano in linea con il fabbisogno, in continua
evoluzione, delle conoscenze richieste dal mercato. L’ultima domanda è quasi obbligata: perché oggi uno studente dovrebbe scegliere di
studiare economia, e soprattutto di farlo presso Unimore?
Oggi la società e, di conseguenza, anche l’economia, stanno attraversando cambiamenti In linea generale, ciò che si insegna in un dipartimento di economia è un in-
molto repentini rispetto al passato. Il Dipartimento di Economia di Unimore è sensibile sieme di discipline molto vasto. Chi si iscrive si aspetta di acquisire, e ciò poi in
in questo senso? effetti avviene, specializzazioni in management di impresa, capacità di analisi su
Senza dubbio. Premesso che ogni periodo storico ha registrato i suoi cambia- temi economici, politici e sociali.
menti, più o meno evidenti, negli ultimi 10 – 15 anni abbiamo attraversato una Mi piace poi pensare che, chi si indirizza verso tali studi, lo faccia anche per
fase estremamente dinamica a livello di evoluzioni tecnologiche e sociali. Basti acquisire quella capacità di sviluppare un pensiero critico sempre utile sul mer-
pensare all’impatto che il digitale ha avuto sul lavoro, sulle modalità di relazio- cato del lavoro. Poi, perché Economia a Unimore? Certo tutto è migliorabile,
ne tra imprese, sull’organizzazione delle imprese, sulle politiche economiche, ma sono convinto che oggi abbiamo non solo un’importante tradizione da van-
eccetera. A noi spetta il ruolo di capire, e spesso, perché no, di cercare di anti- tare, bensì che questi cinquant’anni ci hanno consentito di mettere a punto un
cipare, con la nostra offerta formativa, i contenuti emergenti di area economi- sistema di servizio agli studenti di ottimo livello, con una solida organizzazione
co – sociale. Siamo sempre pronti a innovare i nostri corsi di laurea, e ciò può in termini didattici e di gestione dei corsi.
IL DIPARTIMENTO DI ECONOMIA “MARCO BIAGI” IN CIFRE
• 3000 studenti iscritti quest’anno, 20200 dal 1968 • Visiting professor da tutto il mondo
• 700 laureati all’anno, 16830 dal 1972 • Doppi diplomi con Spagna, Germania e Francia
• 64 docenti, 460 tra docenti di ruolo, a contratto e collaboratori che han- • Più di 200 studenti all’estero ogni anno
no tenuto insegnamenti dal 1968 • Servizi all’avanguardia e biblioteca tra le migliori d’Italia
• 20 persone impegnate nello staff amministrativo • 60 accordi Erasmus, 30 accordi extra Ue
• 3 corsi di laurea triennale • Più di 500 stage all’anno
• 5 corsi di laurea magistrale, di cui 2 internazionali e 1 accreditato cfa • 84% di laureati occupati a 1 anno dalla laurea
• 20 dottorandi • Oltre 350 working paper pubblicati dai centri di ricerca dipartimentali
• 13 assegnisti di ricerca dal 2005
Il prof. Romano Prodi
ospite d’onore ai 50 anni
del dipartimento di Economia
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