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A questo punto il Rettore fa riferimento a uno dei suoi primi impegni e cioè il
processo di ringiovanimento del corpo docente: “un caloroso benvenuto nella nostra
comunità accademica ai 37 nuovi professori associati che hanno recentemente preso servi-
zio avendo brillantemente conseguito l’idoneità nel corso dei rispettivi concorsi nazionali.
Altri giovani, durante queste tornate di concorsi nazionali, hanno conseguito l’idoneità
al ruolo di “professore associato”. Anche loro -sottolinea Andrisano- avrebbero meritato
certamente un avanzamento di carriera che, al momento e con dispiacere, non è possi-
bile concedere, per questioni legate alla compatibilità di bilancio e ai vincoli che ci sono
imposti dalle normative. Ma rimane l’impegno a provvedere non appena possibile”.
La relazione del Rettore prosegue snocciolando i numeri relativi a docenti,
ricercatori, personale, dirigenti e, soprattutto, studenti. “UNIMORE - evi-
denzia- è arrivata a rappresentare una composita realtà studentesca di circa
21.800 giovani, un dato che - in base alla classificazione degli Atenei redatta
da Censis/Repubblica - ci dovrebbe proiettare nella dimensione dei medi Atenei
italiani, la 23esima Università italiana.”
Una condizione che passa anche attraverso la capacità di produrre innova-
zione a tutti i livelli, anche nelle modalità di approccio allo studio: “Grazie
al nostro Centro e-learning è stata avviata da quest’anno in UNIMORE la speri-
mentazione di una nuova modalità didattica, quella del blended learning system,
un metodo di insegnamento “ibrido”, che, alle lezioni in presenza, alterna e integra
lezioni a distanza con l’utilizzo sistematico di mezzi digitali e di tutoraggio on line.
Sottolineo -precisa Andrisano- come UNIMORE sia il primo Ateneo italiano che si
è attivato per una siffatta riorganizzazione del sistema di insegnamento.”
È anche a seguito di queste azioni che per uno studente Unimore l’indi-
ce di ritardo alla laurea è di appena 0,23. Nessuno in Italia, tra gli Ate-
nei “generalisti” con più di mille laureati, è in grado di avvicinare questo
traguardo. La media nazionale, infatti, è di 0,42. Il riscontro di quanto
affermato è attestato anche dall’ eccezionale rapidità con cui gli studenti
modenesi-reggiani completano gli studi: il 58,3%, più della metà, si laurea
regolarmente in corso. Ancora una volta, tra le università pubbliche gene-
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raliste, nessuno riesce a fare meglio degli studenti UNIMORE.
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