Page 34 - Unimore e il terremoto del 2012 in Emilia-Romagna
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inferiore a quello del 1996 sul territorio carpigiano. Ovviamente questo minor livello
             di danneggiamento deriva dal fatto che gli interventi di consolidamento eseguiti hanno
             ridotto significativamente la vulnerabilità degli edifici. Si può trarre, così, una prima
             conclusione: le politiche di miglioramento sismico portate avanti dalla Regione Emi-
             lia-Romagna dopo i sismi del 1987 e del 1996 sono state efficaci.

             Le politiche per il miglioramento sismico e la ricostruzione in corso di attuazione dopo
             il sisma del 2012 sviluppano una linea che appare in continuità con quella portata
             avanti precedentemente, ma in realtà si è rilevato che la tendenza operativa è quella di
             ammettere a finanziamento solamente interventi su elementi strutturali che siano risul-
             tati danneggiati dal sisma. Come mostrato nelle analisi precedenti, questo principio è
             efficace in alcuni casi, mentre è assolutamente inefficace in altri. In particolare, per tutti
             i danneggiamenti per i quali la causa del danno è connessa ad elementi distinti, che non
             hanno evidenziato patologie, l’intervento di consolidamento non riduce la vulnerabilità
             dell’edificio. Appare, quindi, opportuno, compatibilmente con le possibilità di spesa,
             orientare le linee di intervento verso l’individuazione coerente delle cause di danno e
             la loro eliminazione, sviluppando così una programmazione territoriale finalizzata ad
             un’effettiva riduzione delle vulnerabilità e, quindi, del rischio sismico.





             Ringraziamenti

             Per il contributo di idee, conoscenze, entusiasmo e per il sostegno si vogliono ringra-
             ziare il FAI – Fondo Ambiente Italiano, l’Arch. Giovanni Gnoli, l’ing. Maria Orlandini e
             l’arch. Vincenzo Vandelli.






             Note
             1.  Convegno Verso la rinascita del municipio di Finale Emilia: come il progetto del FAI vuol far rivivere il
                cuore della comunità (28 marzo 2014), tenutosi in occasione del XXI Salone dell’arte del restauro e della con-
                servazione dei beni culturali ed ambientali, Ferrara. Interventi di F. Ferioli, R. Segattini, V. Vandelli, G. Serafini.
             2.  Conferenza – Orlandini, M., Serafini. G. (7 maggio 2015). Rocca Stellata di Bondeno. Interventi di messa in
                sicurezza e futuro ripristino. Conferenza tenutasi presso la Sala Agorà in occasione del XXII Salone dell’arte
                del restauro e della conservazione dei beni culturali ed ambientali, Ferrara.
             3.  Serafini, G. (2016). L’anomala conformazione di una piccola architettura fortificata: Bondeno, Rocca Possente
                di Stellata. In AAVV, Mettere in sicurezza e riparare: verso la ricostruzione. Bologna: Minerva Edizioni.
             4.  Conferenza – Serafini, G. (29 maggio 2014). Il castello di Carpi. La storia dei consolidamenti e dei danni
                sismici negli ultimi 50 anni”. Conferenza tenutasi presso l’Accademia Nazionale di Scienza Lettere ed Arti,
                Modena.







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