Page 38 - Unimore e il terremoto del 2012 in Emilia-Romagna
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Figura 3. Perdita d’appoggio delle travi di coperto per la presenza dei tamponamenti solo su una
porzione dell’edificio.
Figura 4. Schema della sezione e del meccanismo di collasso.
rigidezza. In questo caso il meccanismo di collasso è, evidentemente, più complesso e,
probabilmente, si deve ipotizzare che tale anomalia derivi da un’influenza significativa
delle azioni sismiche sussultorie.
Perdita d’appoggio degli elementi di coperto per la presenza parziale di
tamponamenti
Il capannone prefabbricato analizzato (Figure 3 e 4) è ad un’unica campata, con travi
trasversali a doppia pendenza e copponcini prefabbricati semplicemente appoggiati
sulle travi. Le prime campate (a sinistra nelle foto) sono tamponate mediante una mura-
tura in opera, realizzata a stringere tra i pilastri, mentre le ultime due campate vengono
a costituire una tettoia aperta lateralmente.
Il sisma ha sollecitato questo capannone prevalentemente lungo la sua direttrice lon-
gitudinale; in tale direzione, l’ampiezza delle oscillazioni sul corpo principale è stata
fortemente attenuata dalla presenza dei tamponamenti in muratura; al contrario le due
ultime campate, prive di tale irrigidimento, hanno presentato ampiezze di oscillazione
significativamente più ampie. Da qui la perdita d’appoggio degli elementi in cemento
armato precompresso appoggiati sulle capriate, proprio in corrispondenza della va-
riazione di rigidezza (secondo il meccanismo visto nel paragrafo precedente). Per il
comportamento trasversale delle testate della parte tamponata del capannone, con la
divaricazione dei pilastri, vale quanto evidenziato nel punto precedente.
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