Page 45 - Unimore e il terremoto del 2012 in Emilia-Romagna
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Effetti ambientali sismoindotti e “rumours” relativi alla
sequenza sismica emiliana del 2012
Doriano Castaldini
Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche, Unimore
Il 20 maggio 2012 alle 4,03 ora locale, una larga parte della Pianura Padana centro-me-
ridionale tra le città di Ferrara, Modena, Reggio Emilia e Mantova è stata colpita da un
terremoto distruttivo (Magnitudo = 5,9; Intensità = 7,5, Ipocentro a 6,3 km di profondi-
tà) con epicentro nella zona di Finale Emilia. Il 29 maggio 2012, alle 9,00 ora locale, un
altro forte terremoto (M = 5,8; I = 7,5, Ipocentro a 10,2 km di profondità) si è verificato
con epicentro nella zona di Medolla-Cavezzo; l’epicentro di questo evento è situato
circa 12 km più ad ovest rispetto a quello del 20 maggio. Inoltre la sequenza sismica è
consistita in altri cinque terremoti con M > 5 (ultimo il 3 giugno 2012) e in oltre 2.500
terremoti di magnitudo minore in circa un anno (Figura 1).
La sequenza sismica nella Pianura Padana del 2012 è stata studiata, dal punto di vista
geologico, sotto diversi aspetti (sismologici, tettonici, geofisici, geomorfologici, sedi-
mentologici, ecc. ) da ricercatori di università ed enti di ricerca sia italiani sia stranieri. I
Figura 1. La Sequenza sismica emiliana dal 19 maggio 2012 al 19 maggio 2013
(da INGV https: //ingvterremoti. wordpress. com/2013/05/20/un-anno-dopo-il-terremoto-in-emilia/)
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