Page 49 - Unimore e il terremoto del 2012 in Emilia-Romagna
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Figura 5. A sinistra, sabbia fuoriuscita da un pozzo per acqua presso lo stadio di San Felice sul
Panaro (Modena). Notare, oltre la rete metallica, alcune tende di terremotati. A destra, emersione
con rigonfiamento e fratturazione del fondale di un canale presso San Martino Spino (Mirandola,
Modena). Entrambi gli effetti sono stati indotti dal sisma del 20 maggio 2012.
un inventario degli effetti ambientali sismoindotti (attraverso operazioni di omogeneiz-
zazione, mappatura, caratterizzazione, classificazione di effetti rilevati da vari operatori)
e una cartografia sulla suscettibilità ai fenomeni di liquefazione; è stata anche condotta
un’indagine sulla consapevolezza della pericolosità e del rischio sismico tra la popola-
zione dell’area epicentrale.
Gli effetti ambientali sismoindotti hanno rappresentato una novità per la popolazione
della Pianura Padana che, a memoria d’uomo, non li aveva mai osservati in occasione
di precedenti forti terremoti (ad esempio, quello del 1996 di Correggio citato in prece-
denza). Le ricerche di sismologia storica hanno però rilevato come in realtà fenomeni
del tutto analoghi siano stati descritti in occasione del “terremoto di Ferrara” del 1570
(M = 5,5; I = 7,5).
Infine, va segnalato che un effetto geologico rilevante causato dai sismi più forti del
20 e 29 maggio, ma non osservabile direttamente sul terreno, è stato un sollevamento
di 10-15 cm dell’area epicentrale (sovrastante alle culminazioni delle Pieghe Ferraresi),
rilevato da immagini dei satelliti Cosmo-SkyMed applicando la tecnica Interferometric
Synthetic Aperture Radar (InSAR).
Già alla fine degli anni ’70 del secolo scorso la letteratura scientifica aveva ipotizzato
movimenti di sollevamento delle Pieghe Ferraresi sulla base dell’evoluzione del Fiume
Po e dei fiumi appenninici e di dati del sottosuolo. I dati acquisiti con la tecnologia
satellitare suggeriscono che simili sollevamenti cosismici del passato potrebbero essere
la causa delle variazioni idrografiche suddette.
I “rumours” relativi alla sequenza sismica
La sequenza sismica del 2012 e, in particolare, i due terremoti più forti hanno trovato
la popolazione locale psicologicamente e culturalmente impreparata, dando luogo a
sospetti e mancanza di fiducia verso le autorità e la comunità scientifica. Una delle
principali cause di questo atteggiamento è la carenza di conoscenze sulle caratteristiche
geologiche del territorio e, di conseguenza, l’errata convinzione che la Pianura Padana
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