Page 58 - Unimore e il terremoto del 2012 in Emilia-Romagna
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Figura 2. Esempi di effetti superficiali rilevati. 1. Fratture tensionali (fino a 1 metro in larghezza e 2
metri in profondità); 2. Eruzione di sabbie (indicate dai punti gialli) da pozzi, fratture e fondazioni
nell’area di San Carlo; 3. Eruzione di sabbie in aree agricole, con formazione di crateri; 4. Eruzione
di sabbia all’interno del campo sportivo di San Felice (Fonte: Bertolini, Fioroni, 2012).
da pozzi. I simboli rossi rappresentano le fratture nel terreno interessate o meno da
fuoriuscita di sabbia. Tutti i dati sono accompagnati da brevi descrizioni e da una o più
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foto aeree .
Campionamento e analisi
Successivamente al rilevamento, si è proceduto al campionamento e all’analisi di cam-
pioni provenienti da tutta l’area interessata dalle fuoriuscite di sabbia. Con particolare
dettaglio è stata effettuata la campionatura nella trincea scavata nei pressi di San Carlo,
che ha permesso l’osservazione della sequenza sedimentaria fluviale del fiume Reno
fino ad una profondità di circa 7 metri. I sedimenti consistono di sabbie deposte dal
paleocanale del fiume Reno e di sabbie siltose di argine, tagliate da dicchi di sabbie
risalite per fenomeni di liquefazione. Grazie ad alcuni sondaggi effettuati a scopo di
ricerca nell’area limitrofa alla trincea, sono stati campionati anche livelli sabbiosi fino a
una profondità di circa 50 metri. I campioni analizzati provengono sia da cinque dicchi
sabbiosi visibili lungo la trincea (campionati a diversi livelli) che dai paleoargini e dai
riempimenti di canale del paleo Reno. Per confronto, sono state inoltre campionate e
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analizzate sabbie provenienti dal Reno attuale .
Le analisi sono state sia di tipo granulometrico che composizionale, si sono cioè ana-
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