prof. Nicola Cortesi
Breve biografia
Nicola Cortesi, nato a nel Carpi 1927, si era laurato a Modena nel 1953 e dal 1968 era Aiuto di Gibertini, incaricato dal 1 novembre del 1972 dell’insegnamento di Chirurgia d’Urgenza. La data di nascita della Chirurgia d’Urgenza è il 1 luglio 1973 col prof. Nicola Cortesi che la guiderà dal 1973 al 1999. Un uomo di poche parole e piuttosto schivo, dotato, però di grande abilità e di un grande amore per la sua professione, vissuta come una vera vocazione. Sono memorabili le sue visite nella penombra della tarda sera, alla luce di una torcia. In quelle occasioni, il professore era sempre silenziosissimo, per non turbare il sonno di chi riposava, e sussurrava parole di conforto per chi vegliava preoccupato, dando risposte coerenti e chiare, mai paternaliste. Cortesi fu una personalità complessa che seppe conquistare la riconoscenza dei pazienti, la stima dei colleghi e l’ammirazione dei suoi allievi. Negli anni Sessanta il prof. Nicola Cortesi fu uno dei padri della laparoscopia, tecnica utilissima in campo diagnostico e, successivamente, anche in campo terapeutico. Dovendosi occupare di pazienti in urgenza, spesso con traumi chiusi dell’addome, Cortesi avvertiva l’esigenza di studiare il contenuto peritoneale senza dover eseguire una laparotomia, andando così oltre l’empirico sondaggio con ago per monitorare la presenza di sangue in cavità o di altri liquidi organici. L’intuizione fu quella di realizzare uno pneumo-peritoneo, immettendo gas tramite un ago di Veres, per consentire l’introduzione di un’ottica a luce fredda incamiciata in uno strumento metallico, che penetrava la parete addominale. Gli strumenti venivano progettati dallo stesso prof. Cortesi e realizzati da artigiani locali. La scuola modenese cominciò ad applicare l’indagine laparoscopica dal 1966, per prima in Italia, contemporaneamente a Debray in Francia e Härlander in Svizzera. Negli anni Settata la laparoscopia iniziò ad essere utilizzata anche in campo operativo in Chirurgia Generale, Urologia, Ginecologia ecc. Cortesi era aperto alle novità, ma le gestiva con prudenza e le applicava solo quando poggiavano su certezze, senza mai cedere all’impazienza. Nel 1976 Cortesi pubblicò un articolo su Abdominal Immaging riguardante uno studio su 103 casi per la diagnos tramite colangiografia laparoscopica della colestasi, una condizione in cui la bile non può fluire dal fegato al duodeno. Lo sudio era firmato dai chirurghi della scuola di Gibertini e da Canossi, radiologo della scuola di Lenzi. La Chirurgia d’Urgenza non si occupava, in realtà, solo di interventi di emergenza, ma anche di interventi sugli organi addominali, le patologie della mammella, della tiroide, la pneumonectomia, le isterectomie. Importanti furono i suoi studi sugli aneurismi dell’aorta 1 . La sua scuola, quindi, ha formato chirurghi a trecentosessanta gradi. Nel 1982 Cortesi propose l’istituzione della borsa di studio La Laparoscopia nel politraumatizzato. Il professore Emerito Nicola Cortesi è venuto a mancare nel 2002.