Page 7 - Piano triennale 2023-2025
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Il Piano Triennale 2023-2025 dell’Università di Modena e Reggio Emilia si sviluppa nell’ambito delle linee
strategiche di Unimore delineate nel Piano Sessennale dell’Ateneo, che vengono di seguito riportate in una
breve sintesi quale premessa per meglio comprendere l’articolazione del Piano Triennale.
Unimore crede fortemente che qualità sia la parola chiave per un futuro sostenibile dei nostri territori. In
quest’ottica gli investimenti dei prossimi anni in competenze delle persone, tecnologie, infrastrutture, ricerca,
inclusione sociale, sostenibilità ambientale e digitalizzazione, resi possibili dai piani di sviluppo europei, nazionali
e regionali, potranno sostenere strategie di rilancio in grado di consolidarci sulla frontiera delle regioni europee
più avanzate.
Il costante rafforzamento e aggiornamento della missione educativa ha rappresentato e continuerà a rappresentare
una priorità strategica di Unimore, in linea con le sfide europee orientate a creare una società intelligente, ovvero
capace di investire nei settori dell’istruzione, della ricerca e dell’innovazione e di crescere attraverso la
conoscenza. Attraverso la sua missione educativa, Unimore continuerà ad agire nei prossimi anni per migliorare
la capacità di reazione del contesto esterno, generando nuovo capitale umano altamente formato e, per suo tramite,
offrendo stimoli costanti all’innovazione del territorio.
Le strategie introdotte per l’offerta formativa sono rivolte a costruire, attraverso un dialogo aperto con gli
interlocutori esterni, percorsi di studio capaci di contrastare problemi storici dell’istruzione terziaria (eccessiva
durata degli studi, abbandono del percorso prima dell’ottenimento della laurea). Allo stesso tempo, si mira ad
offrire contenuti e metodi nuovi che, anche in collaborazione con le Scuole Secondarie di Secondo Grado e con gli
Istituti Tecnici Superiori, possano incrociare le principali traiettorie di innovazione al fine di facilitare
l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro e a rispondere alla diffusa domanda di professionisti altamente
qualificati e di competenze avanzate, soprattutto nei settori più trainanti del tessuto produttivo.
Il ruolo formativo di Unimore sarà di stimolo ad una crescita di qualità, fortemente orientata dai criteri della
sostenibilità ambientale, investendo con approccio multi- e interdisciplinare su diversi ambiti culturali e
professionali, su contesti scientifici ad alto potenziale di sviluppo di impresa e sul rafforzamento di programmi a
sostegno dello sviluppo delle competenze imprenditoriali, in pieno allineamento con le strategie regionali (Strategia
di specializzazione intelligente - S3 - Regione Emilia Romagna 2021-2027).
Unimore si impegna altresì ad investire maggiormente nei percorsi di formazione post-laurea, contribuendo
direttamente alla continua trasformazione della conoscenza nella società e nel lavoro. Con tali finalità, si
rafforzeranno le collaborazioni in ambito didattico a livello nazionale e internazionale, e proseguiranno quelle con
le altre realtà accademiche del territorio (gli Atenei di Bologna, Ferrara, Parma e, dal 2018, la Fondazione
UniverMantova) e di altre regioni, potenziando ulteriormente, in questo modo, l’integrazione con il sistema
economico, sociale e culturale di riferimento.
Altra fondamentale priorità strategica riguarda il campo della ricerca, per la quale l’Ateneo si propone di sostenere
e incrementare l’attività e l’attrattività dei suoi dipartimenti e centri, e il numero di ricercatori impegnati. Il buon
posizionamento di Unimore tra gli Atenei italiani nella classifica delle migliori Università al mondo e il crescente
successo in bandi competitivi a livello europeo dimostra la vitalità culturale e scientifica di molte aree dell’Ateneo.
Si è tuttavia consapevoli che è necessario uno consistente sforzo ulteriore per potenziare le risorse finanziarie e di
personale, le infrastrutture laboratoriali e la strumentazione dedicate alla ricerca, in particolare di base.
In un contesto esterno così dinamico e segnato da eventi critici epocali, l’Ateneo si impegna a mantenere e
rafforzare il legame con le istituzioni politiche, sociali e culturali e con gli enti del mondo produttivo e dei servizi.
Unimore condivide questo impegno con il contesto territoriale per sostenere gli investimenti e raggiungere le scale
di attività adeguate; in questo senso saranno proposti interventi congiunti in attività quali il finanziamento di
ricercatori a tempo determinato, borse di dottorato e, in generale, attività di ricerca collaborativa.
La declinazione del PNRR, sia per i finanziamenti di competenza del Ministero dell’Università e Ricerca (MUR)
sia in altri ambiti, rappresenta in quest’ottica una grande occasione di rilancio, temporalmente coincidente con il
presente Piano. Unimore mette in gioco le proprie competenze e relazioni in progetti di ampio respiro, anche
relativi alle grandi sfide della transizione ecologica, dell’innovazione digitale e tecnologica, del sistema sanitario
e dell’inclusione sociale.
In ambito di Terza Missione, Unimore si propone di moltiplicare gli sforzi per diffondere e valorizzare i risultati
della ricerca scientifica nell’ambiente esterno, in un’“ottica di sistema” e secondo modalità innovative e
partecipative, con l’obiettivo di coinvolgere una pluralità di pubblici di riferimento: dai cittadini e dalla società
civile ai soggetti istituzionali, alle imprese e alle organizzazioni sociali e di terzo settore. Le caratteristiche del
sistema regionale rappresentano un terreno fertile su cui innestare le competenze e le potenzialità dell’Ateneo, con
il sostegno ad una crescita di qualità dei settori di punta e il riposizionamento competitivo delle filiere più colpite
dalle crisi degli ultimi anni. Il ricorso a modelli di Open Innovation sarà perseguito con coerenza, così da
valorizzare idee e competenze presenti all’interno dell’Ateneo combinandole con proposte, soluzioni e competenze
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