Page 18 - Symbols_n5
P. 18

opportunità ed in questo modo essere rafforzate e valorizzate a      MICHELE                                   ALBER TO
                  vantaggio dell’intero dipartimento.                                  ZOLI                                      MELLONI
                                                                                       Nato a Rimini                             Professore ordi-
                                            LUCA ZANNI                                 nel 1958 si lau-                          nario di Storia del
                                            Laureato in Mate-                          rea in Medicina                           cristianesimo ed
                                            matica con lode                            e  Chirurgia  e                           accademico  dei
                                            presso l'Universi-                         si specializza in                         Lincei, è  nato a
                                            tà di Modena nel                           Endocrinologia                            Reggio Emilia nel
                                            1990. Dal 2005 è                           all’Università  di                        1959. Si laurea in
                                            professore  ordi-                          Modena. Dal 1984                          Storia della Chie-
                                            nario di Analisi                           al 1987 trascorre                         sa presso la Fa-
                                            Numerica e svolge                          ripetuti periodi di                       coltà di Lettere e
                                            attività  didattica                        lavoro all’Istituto                       Filoso a dell’Uni-
                                            nei corsi di Laurea   Karolinska di Stoccolma, e dal 1989 al 1998 lavora a   versità degli studi di Bologna con una tesi su Il mondo
                                            in Matematica, Fi-  tempo pineo e poi a tempo parziale presso l’Istituto   antico e le sue fonti in A. G. Roncalli. All’Università
                                            sica e Informatica.   Pasteur di Parigi.                   di Bologna svolge il Dottorato di ricerca in Storia Reli-
                  Presso Unimore è stato Direttore del Dipartimento di   Nel 1993 e nel 1994 è sotto-direttore associato presso   giosa. È titolare della Cattedra Unesco sul pluralismo
                  Matematica dal 2010 al 2012, vicedirettore del Diparti-  il Collège de France. È nominato professore associato   religioso e la pace dell’Università di Bologna, dirige
                  mento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche   (1998) e quindi ordinario (2004) in Fisiologia presso   la Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII
                  dal 2012 al 2015 e vicepreside della Facoltà di Scienze   Unimore. Nel 2006-2008 ricopre una Cattedra di ec-  di Bologna. Ha lavorato alla Storia del concilio Vati-
                  Matematiche, Fisiche e Naturali dal 2009 al 2012. La sua   cellenza alla Scuola Normale Superiore di Lione. Dal   cano II, diretta da G. Alberigo, e ha diretto l’Edizione
                  attività scienti ca ha riguardato i settori della program-  2008 è coordinatore del Dottorato in Neuroscienze   nazionale dei diari di A.G. Roncalli.
                  mazione matematica, del calcolo parallelo, dell’appren-  e dal 2016 è Direttore del Centro di Neuroscienze e   È riconosciuto come uno dei principali studiosi di
                  dimento  statistico  e  dei  problemi  inversi.  Nell’ambito   Neurotecnologie di Unimore. Coordinatore o Princi-  storia della Chiesa. Ha curato il Dizionario del sapere
                  della programmazione matematica ha fornito contributi   pal Investigator di progetti nazionali (4 MIUR FIRB,   storico religioso del 900 e Cristiani d’Italia. Chiese,
                  teorici e sperimentali sui metodi del gradiente proiettato   1 Telethon, 1 CIB, 1 RF del MdS, 2 Unimore FAR) e   stato, società 1861-2011 per la Treccani. È autore di
                  e ha introdotto nuovi algoritmi per la risoluzione di pro-  internazionali (2 EU, 1 American Alzheimer Associa-  numerose pubblicazioni sui temi del diritto canoni-
                  blemi di ottimizzazione di grandi dimensioni nell’ambi-  tion). La sua attività didattica è rivolta principalmente   co medievale, su chiesa e politica nel Novecento, sul
                  to dell’apprendimento automatico e della ricostruzione   agli studenti di Medicina e Chirurgia e Biotecnolo-  conclave.
                  di segnali e immagini. È autore di più di 60 pubblicazioni   gie Mediche. Principali tematiche di ricerca sono la
                  su riviste nazionali e internazionali, è stato membro di    siopatologia del recettore nicotinico neuronale ed   Il prof. Melloni ha ringraziato i colleghi e le colleghe,
                  comitati scienti ci di congressi e responsabile di progetti   i meccanismi cellulari e molecolari e nuovi approcci   il personale e gli studenti “per la loro adesione ad una
                  di ricerca. È membro dell’organizzazione “International   terapeutici delle malattie neurodegenerative. È autore   proposta di potenziamento qualitativo della ricerca e della
                  Federation for Information Processing (IFIP)” (Working   di 289 pubblicazioni in extenso (204 su rivista inter-  didattica del dipartimento più popoloso della sede di Reggio
                  Group “Inverse Problems and Imaging”) e collaboratore   nazionale) per un numero totale di citazioni di circa   Emilia, che ormai conta più di un terzo degli studenti dell’a-
                  del Gruppo Nazionale per il Calcolo Scienti co dell’Isti-  13.500 e un indice-H di 55.   teneo. Nella città che ha costruito in termini politici e teorici
                  tuto Nazionale di Alta Matematica.                                                   il modello della città educante, il dipartimento può e deve
                                                             Il Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuro-  essere un elemento catalizzatore di energie intellettuali, col-
                  Le attività della Direzione del Dipartimento di Scienze Fisiche,   scienze (DBMN) raggruppa la maggior parte dei docenti delle   locato su quell’insieme di saperi indispensabile, come diceva
                  Informatiche e Matematiche (FIM) per il prossimo triennio sa-  materie di base dei corsi medici ed un nutrito gruppo di docenti   don Milani, a tutti e soprattutto da coloro che attendono di
                  ranno rivolte a incentivare un continuo processo di migliora-  clinici e di sanità pubblica. Il DBMN ha ricevuto negli ultimi   essere fatti eguali.
                  mento delle attività condotte presso il Dipartimento. I risultati   anni, grazie alla sua qualità diffusa, a meriti scienti ci e didat-  Nei piani di sviluppo del dipartimento c’è l’adeguamento del
                  positivi che stiamo riscontrando in termini di iscrizioni alle   tici dei suoi membri, all’apertura verso giovani di qualità dall’I-  corso di laurea esistente per educatori di nido ed educatore
                  lauree triennali e le buone valutazioni dei percorsi formativi   talia e dall’estero e ad una gestione lungimirante ed attenta,   socio-pedagogico alle norme su queste professioni difese dalla
                  testimoniano la qualità della nostra offerta didattica e rappre-  notevoli successi coronati dal riconoscimento di Dipartimento   sen. Vanna Iori e l’apertura di un corso per formatore dei
                  sentano la base su cui progettare iniziative utili alla crescita   Eccellente da parte del MIUR.   contesti digitali e sanitari: ma a più lungo termine è la capa-
                  delle lauree magistrali. Per quanto riguarda la ricerca, si in-  Questo progetto, più che un obiettivo raggiunto, deve diventare   cità di valorizzare il patrimonio costituito dalla laurea per la
                  tende incrementare le attività progettuali, sia nell’ambito della   una grande opportunità da sfruttare per far compiere un ulte-  primaria, in scienze e tecniche psicologiche e nella offerta di
                  ricerca di base, cuore dell’attività scienti ca del FIM, che della   riore salto di qualità al Dipartimento in tutte le sue componenti.   più alto livello – le specialistiche, i dottorati, i master – che si
                  ricerca applicata, sfruttando le potenzialità in termini di col-  Proponiamo quindi di continuare la politica di investimento   giocherà la s da per far sì che uno dei dipartimenti più fer-
                  laborazioni nazionali e internazionali che i gruppi di ricerca   sui giovani ricercatori, attenzione alla qualità della didattica,   tili in termini di iscrizioni restituisca al grande investimento
                  hanno attivato in questi anni. In ne, sarà necessario rendere   eccellenza del reclutamento e potenziamento delle strumentazio-  immobiliare della città una qualità sempre più alta”.
                  il Dipartimento sempre più partecipe ai processi di trasferimen-  ni innovative di interesse comune per ottenere, col contributo di
                  to delle conoscenze e delle innovazioni, indispensabili per la   tutti una gestione equilibrata e collegiale E una crescita armo-
                  formazione di elevate professionalità nel nostro territorio.  nica del Dipartimento.

                                                                                18
   13   14   15   16   17   18   19   20   21   22   23