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CONTESTO INTERNO
Nella sua lunga storia, le cui origini risalgono al 1175, l’Ateneo è sempre stato un punto di riferimento
importante per la vita scientifica, culturale, sociale delle comunità del territorio.
Con circa 30.000 studentesse e studenti attualmente iscritti ai corsi di studio di I, II e III livello e oltre
1.400 dipendenti tra personale docente, ricercatore e tecnico-amministrativo a tempo indeterminato,
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Unimore rientra dal 2017 tra gli Atenei di grandi dimensioni secondo la classificazione ministeriale .
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L’Ateneo è a rete di sedi , Modena e Reggio Emilia, a cui si affianca la città di Mantova, sede accreditata
di un Corso di laurea dal 2018. È organizzato in 13 Dipartimenti e 2 Scuole, oltre che in centri dislocati
sul territorio delle due province di Modena e Reggio Emilia, dove si svolgono attività di didattica, ricerca,
terza missione e relativi servizi a supporto.
I 30.000 iscritti sono il risultato di un trend costantemente positivo che dal 2013 ad oggi ha portato ad una
crescita complessiva del 35%, con quasi 8.000 unità in più rispetto al dato dell’a.a. 2013/14.
A fronte di questa consistente crescita della popolazione studentesca, il personale docente e ricercatore si
è mantenuto pressoché stabile nel medesimo periodo, con circa 800 unità oggi attive (+2% rispetto al 2013,
con un recupero significativo dopo la forte flessione del 2017). La quota di professori ordinari si mantiene
stabile (rappresentando il 27% del totale), in crescita sia i professori associati (dal 32% del 2013 al 44%
del totale nel 2021) sia i ricercatori a tempo determinato (oggi pari al 14% del personale docente e
ricercatore), che stanno progressivamente subentrando ai ricercatori universitari (oggi al 15%).
Il personale tecnico amministrativo, altra componente fondamentale per il funzionamento dell’Ateneo,
registra un trend generalmente decrescente, con quasi 90 unità in meno rispetto al 2013 (-12%).
Tra le attività a sostegno del territorio, per l’Ateneo assume un ruolo rilevante quella assistenziale, erogata
principalmente in convenzione con l’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Modena e l’Azienda Sanitaria
– IRCCS di Reggio Emilia, con un importante impatto sul sistema sanitario e sulla tutela della salute
pubblica.
La crisi pandemica del 2020 ha portato anche in Unimore cambiamenti immediati e profondi in tutte le
principali attività. La prima reazione ha preso la forma di risposta all’emergenza medica, con un
determinante contributo del personale universitario medico-sanitario. Altra emergenza si è rivelata quella
organizzativa, cui si è fatto fronte grazie a gruppi di lavoro per riadattare strutture e processi dell’Ateneo
alla transizione improvvisa verso modelli e pratiche radicalmente differenti. Si è così accelerata la
transizione verso la digitalizzazione dei flussi di lavoro. Anche sulla base di quella esperienza critica,
Unimore sta ridefinendo l’organizzazione interna, processo che continuerà a richiedere un forte impegno
di cambiamento anche nel prossimo futuro.
Il massimo sforzo è stato esercitato per rispondere, nel pieno della crisi pandemica, al disagio di studenti
e studentesse, specialmente provenienti da fuori regione e internazionali, aumentando la comunicazione e
la disponibilità all’ascolto, fornendo dispositivi per poter fruire della didattica a distanza, semplificando e
digitalizzando le pratiche amministrative.
Il trasferimento in modalità telematica dell’attività didattica frontale e di orientamento all’entrata, degli
esami e delle sessioni di laurea ha richiesto uno sforzo collettivo e una forte capacità di adattamento. Tutte
le strutture sono state coinvolte per permettere la continuità didattica e l’interazione con gli studenti in
remoto. È in atto il percorso verso il ritorno in presenza di tutte le attività didattiche.
Classifica Censis delle Università Italiane (edizione 2017/18).
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L’organizzazione dell’Ateneo è, dal 1998, a “rete di sedi universitarie” (art. 1 dello Statuto).
Unimore – Piano Strategico 2020-2025 5