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tanti altri, ed incrementando le conoscenze scienti- luta novità – una chiesetta medievale. La comunità Dieta e abitudini dei dinosauri
fiche su molte aree archeologiche, dove sono stati medievale ha abbandonato l’isola a seguito di una dallo studio dei denti
caratterizzati i pigmenti utilizzati nelle decorazioni serie di eventi naturali catastrofici rappresentati nel
a fresco, come a Pompei, Ercolano, Oplonti ecc. film “Tsunamis, facing a global threat” che verrà
Va segnalata anche un’estesa collaborazione con proiettato dall’UNESCO durante “International I denti fossili rappresentano un prezioso ar-
l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, assieme al Day on Natural Hazards” 2020. I risultati scientifici chivio di informazioni sulla dieta e l'habitat di
quale sono stati sviluppate studi e sperimentazio- sono pubblicati in numerosissimi lavori scientifici un animale estinto da milioni di anni. Un team
ni su attività di consolidamento. Una particolare inclusi alcuni in Scientific Reports, Applied Physi- internazionale coordinato da Annalisa Ferretti,
attenzione è stata rivolta alle opere del territorio cs A, Antiquity, Journal of Archaeological Science. in collaborazione con Anna Cipriani, Daniele
Modenese-Reggiano: il Duomo e la Torre Ghirlan- Malferrari e Federico Lugli, sta analizzando
dina, le chiese oggetto di restauro, il grande scavo Analisi isotopiche in archeolo- denti di dinosauri vissuti in Nord America du-
archeologico del Novi Park ecc. gia e antropologia rante il Cretaceo Superiore, circa 80 milioni di
anni fa. L’analisi elementare, isotopica e cristal-
Il progetto Stromboli
Le attività di ricerca del gruppo di geochimica lografica permetterà di definire abitudini e com-
isotopica coordinato da Anna Cipriani in collabo- portamenti che questi animali avevano in vita.
Il Progetto Stromboli, ideato e diretto da Sara Tizia- razione con Federico Lugli non sono limitate alle In particolare, lo studio abbraccia sia i grandi
na Levi, ha lo scopo di ricostruire le vicende cultu- geoscienze in senso stretto. Un importante tra- predatori, tra cui il famoso Tyrannosaurus rex,
rali e naturali con un’impostazione fortemente in- che le loro prede, per valutare la loro dieta e
terdisciplinare specificamente mirata all’ambiente guardo del gruppo è stato applicare metodologie le loro abitudini di caccia, nonché la struttura
peculiare: piccola isola e volcano attivo. È uno sca- analitiche all’avanguardia a studi archeologici e degli ecosistemi e la loro evoluzione nel tem-
vo-scuola internazionale a cui, dal 2009, hanno par- antropologici. Le analisi isotopiche infatti possono po, poco prima della grande estinzione di mas-
tecipato più di 300 studenti di una trentina di Atenei essere utilizzare in diverse paleoscienze con il fine sa di fine Mesozoico. I dinosauri vivevano in
europei e americani. L’attività didattica comprende di indagare l’interazione uomo/animale e ambien-
corsi, tirocini, tesi di Laurea e Dottorato. Il Progetto te. In particolare, la firma isotopica dell’elemento un mondo particolare: le piante con fiori erano
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ha ricevuto la visita del Presidente della Repubbli- stronzio ( Sr/ Sr) viene registrata in ossa e denti meno diffuse di oggi, non c’era praticamente
ca Giorgio Napolitano e ha partecipato a numerose di esseri viventi ed è direttamente correlata a quel- ghiaccio ai poli e la concentrazione di anidri-
iniziative divulgative tra cui i Geoeventi della “Set- la di acque e rocce dell’ambiente in cui l’individuo de carbonica nell'atmosfera era più alta dell’at-
timana del Pianeta Terra”. Lo scavo stratigrafico si è nato e cresciuto. Ad esempio, abbiamo sfruttato tuale. Questa è lo scenario verso cui anche noi
è svolto finora per un periodo di 70 settimane in- questa relazione isotopica per indagare la mobilità, sembriamo avvicinarci, quindi è fondamentale
teressando una superficie complessiva di circa 800 rivelatasi limitata, di una madre del Pleistocene Me- che comprendiamo come gli ecosistemi e gli
m . Le principali scoperte riguardano un villaggio dio, analizzando il più antico dente fossile da latte ambienti funzionino in quel tipo di condizioni
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preistorico, una necropoli romana e – come asso- mai rinvenuto in Italia (Isernia, 570 ka). Abbiamo per poterci preparare meglio per il futuro.
anche osservato differenze di mobilità e strategie
di sussistenza fra due diversi gruppi umani vissuti
in Sud Italia (Grotta Paglicci) a cavallo dell’Ulti-
mo Massimo Glaciale (30-18 ka), nel contesto di
intricate dinamiche di popolazione durante il Tar-
doglaciale caratterizzate da movimenti umani dai
Balcani. Questi lavori sono stati possibili grazie alle
collaborazioni con Stefano Benazzi e il suo gruppo
di UNIBO, che sta indagando la scomparsa del Ne-
anderthal e il successo evolutivo di Homo sapiens
in Italia. Ricostruire la mobilità e le abitudini di vita
ha profonde implicazioni sulla nostra comprensione
dell’ecologia di specie estinte ma anche sul rappor-
to uomo/ambiente, in risposta a cambiamenti clima-
tici estremi, che anche oggi hanno forti ripercussio-
Il Prof. Stefano Lugli in azione
ni sulla nostra specie e sulle altre specie animali.
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