Page 17 - BeSport Sport e Benessere a 360 gradi
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[sport e benessere
psicosociale]
Sport e inclusione sociale esempio alcuni progetti a cui stiamo partecipan-
do. In due progetti europei, “Football chance” e
“Football chance 2.0”, guidati rispettivamente da
Sono pochi i dubbi sul fatto che lo sport FRF (Federazione Nazionale di calcio della Roma-
debba essere inclusivo, permettendo una piena nia) e FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio)
integrazione sociale a tutte le persone, indipen- e sostenuti dalla UEFA, utilizziamo lo sport per
dentemente dalla loro origine e caratteristiche educare ragazzi e ragazze provenienti da zone
personali. L’idea di sport è strettamente asso- sociali socio-economicamente svantaggiate di
ciata a valori positivi quali accettazione, rispetto, 9 Paesi europei a inserirsi nella società, tramite
diversità, inclusione, che ne fanno un importante la realizzazione di attività calcistiche e psicologi-
veicolo per la promozione del benessere sociale che con cui i giocatori arrivano a credere in sé
inteso come promozione di relazioni sociali sane stessi e nelle proprie possibilità e sono educati
e positive con gli altri. all’educazione civica e al ruolo che possono ave-
L’inclusione sociale tramite lo sport può essere re nella società. Sono inoltre allo studio progetti
intesa ad almeno due livelli. Il primo livello, il più che utilizzano il calcio per combattere la violenza
ovvio e immediato, è quello relativo al dare a tutti contro le donne (tramite la creazione di una rete
la possibilità di fare sport. che coinvolge le società sportive e i servizi socia-
Purtroppo, il fatto che lo sport sia accessibile a li, così che le donne possano denunciare episodi
tutti non è sempre scontato. Si pensi alle persone di violenza diretti e indiretti ed essere sostenute
in condizioni di svantaggio economico (non sem- legalmente e psicologicamente), arginare la piaga
pre fare sport è gratis), o a quelle con qualche del bullismo (facendo in modo di sviluppare nor-
tipo di limitazione particolare (ad esempio, alcune me sociale contro l’abuso degli altri e al contrario
forme di disabilità). Si consideri inoltre gli ostaco- la promozione di comportamenti di difesa, dentro
li presenti per persone che desiderano fare uno e fuori dal campo), combattere la radicalizzazione
sport “contro-stereotipico”. Ad esempio, cono- (creando una rete tra società di calcio professio-
sciamo bene le barriere sociali che spesso deve nistiche e ministeri nazionali per identificare pro-
superare un maschio che voglia fare balletto, o cedure condivise dove i tifosi rappresentano un
una donna che desideri giocare a calcio. Garan- anello chiave per proporre iniziative anti-radica-
tire a tutti la possibilità di fare sport, e nello spe- lizzazione nella società). Ancora, è in svolgimento
cifico lo sport preferito, rappresenta un obiettivo un progetto congiunto A. C. Reggiana 1919 - Uni-
sociale che non è neanche in discussione. more per educare i giocatori delle giovanili ai va-
Esiste tuttavia un secondo livello, forse meno ov- lori della squadra, rendendoli ambasciatori di tali
vio, ma altrettanto se non più importante del pri- valori positivi al di fuori dal campo.
mo. Lo sport può infatti promuovere l’inclusione Quelli proposti sono solo esempi per mostrare
sociale non solo nell’ambito sportivo, bensì nella come lo sport possa essere un incredibile veicolo
società più ampia. In questo caso, lo sport smette per l’inclusione sociale e come la psicologia gio-
di essere solo “sport” e diventa uno strumento chi un ruolo fondamentale per trasformare quello
educativo fondamentale per educare le persone che molti pensano sia un semplice divertimento
al rispetto e promuoverne la piena accettazione. in un ingranaggio decisivo per la società.
Perseguendo questo obiettivo, portiamo come
LORIS VEZZALI • Prof. Ordinario di Psicologia Sociale Unimore
VERONICA MARGHERITA COCCO • Dottoranda in Psicologia Sociale Università degli Studi di Parma
ELISA BISAGNO • Assegnista di ricerca in Psicologia dello Sviluppo Unimore
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