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Prefazione
Il percorso seguito in questa prima
edizione del Piano di Eguaglianza di
Il Piano di Eguaglianza di Genere genere ha coinvolto le diverse componenti
dell’Università di Modena e Reggio Emilia dell’Ateneo proponendo un insieme di
si pone nel solco di un percorso intrapreso azioni condivise. Azioni che, per essere
da tempo nel nostro Ateneo grazie realizzate, come indicato nelle schede
all’operato degli organismi di parità e riportate, richiedono spesso il
all’interazione degli stessi con le istituzioni coinvolgimento attivo di più direzioni, della
e le associazioni presenti nei territori sede governance, degli organismi di parità e di
dell’Ateneo. Anche le attività dei centri di stakeholders esterni e interni. Perché il
ricerca che analizzano le determinanti piano sia effettivamente realizzato, Il
delle diseguaglianze di genere e le coinvolgimento dovrà rafforzarsi nella fase
politiche pubbliche e i modelli organizzativi di comunicazione delle azioni e nella
che favoriscono il conseguimento condivisione della loro realizzazione.
dell’uguaglianza di genere hanno
contribuito a creare nel tempo i Il concretizzarsi delle azioni che
presupposti per un’azione ancora più trovate qui indicate consentirà di rendere
incisiva. davvero trasformativo il Piano di
eguaglianza di genere. Un percorso che
L’attività di ricerca ha individuato desideriamo condividere con le istituzioni
anche un nuovo approccio metodologico e le associazioni presenti nel territorio e
volto ad analizzare i bilanci nel loro impatto con le università e gli enti di ricerca che,
sul ben-essere in una prospettiva di come noi, considerano il raggiungimento
genere. dell’eguaglianza di genere un obiettivo
prioritario.
Questo approccio è stato seguito
anche nel Bilancio di Genere di Ateneo Carlo Adolfo Porro
2019 e qui viene ripreso individuando Rettore dell’Università di Modena e
l’impatto che ognuna delle azioni del Piano
di Eguaglianza di Genere può avere sulle Reggio Emilia
dimensioni di ben-essere e su quelle aree
ritenute fondamentali per l’eguaglianza di
genere dalla Commissione Europea.
Proprio la Commissione Europea ha
sottolineato l’importanza dei Piani di
eguaglianza di genere rendendoli un
prerequisito per l’accesso ai fondi di
ricerca.
Un requisito che, assieme al
bilancio di genere, è stato introdotto anche
nelle linee guida per le iniziative di sistema
della Missione 4: Istruzione e ricerca per
l’accesso ai finanziamenti dei programmi
PNRR.