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babilità ad ammalarsi se con- dere alle informazioni. Le fasce
tinuano. Oppure il problema invece più basse che per lunghi
dell’obesità. Abbiamo raggiun- periodi hanno avuto ben altri
to il triste primato di bambini problemi quando si affacciano
obesi nei bambini sotto i cinque pian piano ad un certo benesse-
anni e adesso ci aspettiamo che re acquisiscono tutti quegli stili
quell’obesità infantile si trascini sbagliati della società per cui sta
dietro le malattie nell’età adul- diventando un problema molto
ta, non solo oncologiche, ma an- forte anche nei paesi in via di
che cardiovascolari e, qualcuno sviluppo.
dice, anche neurologiche. Ci
sono delle cose che sono note
e potremmo intervenire nella Prof. Cascinu lei si addormenta
popolazione per ridurre questa sereno la sera?
situazione in accordo con il medico di famiglia. Una collaborazione con la gen- Si e no, ma non relativamente a quello che magari mi è successo durante la gior-
te molto forte perché nessuno può pensare che questo problema possa essere nata, piuttosto penso a quello che non sono riuscito a completare, se non ho rag-
preso in carico solamente dall’ospedale. Se non facciamo questo non riusciremo giunto qualche obiettivo che mi ero prefisso, perché penso che a volte non ho
a vincere il cancro che ormai ha assunto le proporzioni di epidemia, le caratteri- capito le decisioni di chi mi dirige. Ci sono delle giornate in cui avrei voluto fare
stiche di peste e tubercolosi. È semplicemente stata un’evoluzione, man mano molto di più ma non ci sono riuscito e questo non mi fa dormire sereno. Soffren-
che curavamo qualcosa è comparsa una nuova malattia. Quando riusciremo a do anche d’insonnia magari capita che mi svegli durante la notte e comincio ad
debellare il cancro ci aspettiamo che arriverà qualche altra malattia ma per ora organizzare il lavoro della giornata e questo, soprattutto ai tempi di Ancona, era
il punto focale di questa epidemia è il cancro e dobbiamo bloccarlo. Dobbiamo il terrore dei miei collaboratori perché cominciavo a scrivere mail e messaggi ad
cingerlo d’assedio sapendo che abbiamo gli strumenti per farlo e politicamente orari improponibili. Con l’avanzare dell’età sono riuscito a trovare meno ansie e
non è neanche così costoso, è impegnativo dal punto di vista organizzativo. Ci ad essere più soddisfatto. Continua a non pesarmi quello che faccio, anzi mi sti-
vuole divulgazione, informazione, soprattutto nelle scuole elementari e medie. mola ancora di più e di questo sono molto grato all’ambiente, ci sono molti giovani
Alle superiori sarebbe già troppo tardi. Dovremmo fare un grande investimento che mi danno energie e mi rendono felice di quello che sto realizzando.
sull’informazione dei ragazzi e conseguentemente delle loro famiglie.
Cosa invidia alle grandi cliniche universitarie straniere?
Un suo collega mi disse “il cancro come malattia si cura già nella pancia della mam- Non sicuramente le persone che ci lavorano. La percezione è che le equipe
ma”. E’ così? mediche sono veramente di alto livello. Quello che a volte invidio a miei colle-
Sono sempre più d’accordo con questa affermazione. Per molti anni ho pensa- ghi soprattutto nordamericani, ma anche tedeschi, è un po’ la facilità che hanno
to che quello che la ricerca avrebbe dovuto fare era trovare la cura miracolosa nell’aspetto “amministrativo-burocratico” cioè sono sgravati veramente da tante
per il cancro. Quello è sicuramente è uno degli obiettivi, forse non esisterà una incombenze con le quali noi invece dobbiamo confrontarci tutti i giorni e dall’altro
cura miracolosa ma una diversa cura per ogni diverso tipo di tumore. Quello che di un sistema paese con i finanziamenti della ricerca che funzionano meglio che
dobbiamo fare in questo momento è cercare di interrompere una spirale che sta da noi. Da noi uno dei problemi principali è il finanziamento della ricerca. Ricordo
diventando incontrollabile. L’Organizzazione Mondiale della Sanità con i suoi sempre che una delle cose che mi aveva colpito qualche anno fa era la produzione
messaggi sta cercando di metterci in guardia dicendo “Attenzione diventerà uno scientifica in oncologia, ma non credo che questo sia molto diverso in altre disci-
dei grossi problemi dei prossimi 100 anni”. Io ricordo solo una cosa, ad un certo pline. Siamo costantemente al secondo o terzo posto immediatamente dietro gli
punto mi sarebbe piaciuto lavorare all’Organizzazione Mondiale della Sanità e mi Stati Uniti e a volte davanti al Regno Unito. Quindi nonostante le nostre difficoltà
hanno detto ma sei un oncologo non servi assolutamente a niente nei paesi in via ci difendiamo bene e immagino che se avessimo un sistema più accessibile per
di sviluppo. Qui abbiamo altri problemi ben più importanti a cui pensare. Oggi il quanto riguarda i finanziamenti probabilmente avremmo una spinta in più.
cancro viene considerato uno dei massimi problemi nelle popolazioni in via di svi-
luppo. È paradossale, di solito il cancro è associato al benessere perché gli stili di Allora perché non potrebbe essere aperta al “privato” come fanno in altri paesi?
vita sbagliati predispongono ai carcinoma. Sì, è una malattia dei “ricchi” che però Io sono fermamente convinto che dovremmo arrivare a riuscire a lavorare insie-
sta investendo, come un ciclone, i paesi poveri che, quando riescono a fare un me. Non possiamo pensare che il sistema pubblico possa essere in grado di sop-
piccolo passo in avanti nella ricchezza, seguono i modelli culturali dell’obesità, del perire a tutto. Non è facilissimo perché sono presenti delle limitazioni e alcune
fumo, del bere ecc. Guardavo gli ultimi dati e le fasce alte della popolazione han- anche ragionevoli. Provi ad immaginare il mondo dell’industria farmaceutica che
no assunto degli stili di vita che sono estremamente salutistici, c’è una maggiore avrebbe un grande interesse a sviluppare progetti con noi però è chiaro che esi-
attenzione da parte di quella parte della popolazione e non credo dipenda solo stono dei potenziali conflitti di interesse sul sistema sanitario. È chiaro che que-
dalla differenza economica, c’è una maggiore informazione e capacità di acce- sto rappresenta un problema mentre in altri paesi no. Qualche volta è il nostro
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