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sistema che blocca queste cose nare nel mio paese. Per esempio
nella convinzione che mettere perché dovrei fare il professore
tante regole equivalga a dire ordinario a vita? Io dovrei avere
“rispetto le regole”. Io ho la sen- un contratto di professore per
sazione che spesso avere tan- cinque anni e poi dopo i cinque
te regole non comporti, come verificare quanta didattica ho
conseguenza, il loro rispetto fatto, quanta ricerca e quan-
ma solo una complicazione nei ta assistenza, in una specialità
rapporti. Negli Stati Uniti ci come la mia. Se queste cose non
sono due regole fondamentali vanno bene nei paesi anglosas-
nel mondo scientifico: racconta soni le strutture liberano quel
una cosa non vera e sei scien- posto per qualcuno più compe-
tificamente morto e nessuno ti titivo che può rendere meglio.
crederà mai più. Oppure prova Se non facciamo questo è diffi-
ad utilizzare i fondi di ricerca in modo non corretto e tu non riceverai più alcun cile vedere molte altre possibilità di cambiamento. Per fare però una cosa di que-
finanziamento. Non devo impedirtelo, io devo solo verificare che tu stia lavo- sto genere ci vogliono due o tre generazioni, non si cambia dall’oggi al domani.
rando correttamente, sappi però che se vieni “beccato” una volta non sarà più
possibile per te lavorare. Da noi invece è una serie di orpelli giuridici che evitano Lei è primario di oncologia in una struttura di primaria importanza a livello nazio-
potenzialmente che tu usi i fondi in maniera distorta, che tu abbia dei conflitti di nale. Lanci un messaggio di speranza ai nostri lettori
interesse o che tu non faccia alcune cose. In realtà tutto questo crea un blocco. Modena in campo oncologico è una realtà fortunata per tanti motivi, per tradizio-
Una delle cose che mi ha sempre colpito riguarda due laureati che hanno fatto ne medica e ha costruito una serie di idee innovative che non sono merito mio ma
la specialità con me che poi erano andati a Columbus negli Stati Uniti con il prof. di chi mi ha preceduto come per esempio la genetica oncologia. La realizzazione
Croce e adesso sono al Royal Marsden di Londra. Uno dei due, diventato capo del Centro di Oncologia Camillo Beccaria ha dimostrato veramente cosa si può
della ricerca dello sviluppo della biologia molecolare, mi aveva chiesto se pote- fare quando c’è una collaborazione tra pubblico e privato. Come la costruzione
vo fargli una lettera di raccomandazione perché da Glasgow voleva trasferirsi al del laboratorio di biologia molecolare del quarto piano, altro elemento molto im-
Royal Marsden a Londra. Lei capisce che se me lo avesse chiesto in Italia questa portante nella collaborazione università-ospedale. Quello che noi possiamo fare
raccomandazione sarebbe stata vista in modo negativo. Invece nei paesi anglo- è cercare di migliorare questo edificio in alcune cose come per esempio come
sassoni la raccomandazione serve per sapere se chi viene assunto ha capacità, un paziente può soggiornare in “day ospital” qui dentro in modo più comodo e
esperienza, professionalità oppure no. Il problema è che se quella persona da me rispettoso possibile. Quello che si può dire è che io spero di aggiungere qualche
indicata come una di grande valore in realtà non era di valore nessuno si sarebbe cosa al lavoro fatto dagli altri e penso che la cosa più meritevole per tutti quelli
più fidato di me e delle mie indicazioni. Il sistema funziona così, perché a volte che ci hanno lavorato è aver raggiunto quel livello di assistenza, che qualche vol-
devo fare dei concorsi che non sono sempre utili? Fammi prendere la persona, mi ta si scontra con banalità tipo il sovraffollamento, me ne rendo conto. Ma come
rendi responsabile poi se non funzioniamo andiamo a casa tutti e due, sia chi ha qualità della terapia e potenzialità per i pazienti e potenzialità di ricerca e quindi
effettuato la scelta, sia chi è stato prescelto. la possibilità di ricevere nuovi tipi di trattamenti devo dire che sul panorama non
regionale, ma nazionale, non sono sicuro che sia così tanto diffuso. Lavorare qui
Perché i giovani ricercatori devono lasciare il nostro paese? è una fortuna e penso che per i pazienti sia un’opportunità di avere le migliori ri-
Io su questo ho una mia idea, è opportuno che i ricercatori facciano esperienza sposte possibili ai loro bisogni. Questa sia credo una grande occasione che abbia-
all’estero ma non possiamo poi abbandonarli perché qui non diamo loro le occa- mo di costruire un’assistenza buona e una ricerca in funzione dell’Ateneo. Le dico
sioni di lavoro. Il problema centrale sui ragazzi è che io prenderei anche domani solo che ci sono delle strutture dall’altra parte del campus che per noi possono
una persona di valore a fare ricerca ma cosa posso offrirgli? Poco o niente. In diventare preziosissime perché abbiamo la capacità di fare innovazione in funzio-
parte per l’imperfezione del sistema perché non abbiamo investito in ricerca, in ne di nuove terapie e di dare tutte le risposte possibili. Quello che è percepito qui
parte perché mi chiedo se io vado in un paese straniero e mi assumono essen- in questa struttura è che c’è un’opportunità. Se il sistema politico amministrativo
do cittadino italiano in un incarico a ruolo accademico perché questo non può segue le linee del Rettore e del Direttore Generale e ci da una mano, questa è una
essere che noi possiamo cercare i migliori cervelli e portarli a lavorare qui non realtà che veramente può diventare importante a livello internazionale perché al
escludendo gli italiani ma solo per una questione di merito. E questo è uno dei suo interno ci sono delle persone che veramente hanno costruito qualche cosa
problemi. Il fatto che all’estero raggiungano in breve tempo il vertice delle rispet- per cui veramente meritano di essere riconosciuti.
tive discipline significa anche che il nostro sistema formativo non è così deficita-
rio, è un sistema che produce persone in gamba, che di base lo sono già, poi però Cosa non le ho chiesto?
non sa impiegarle. A me va bene che sia fatta l’esperienza all’estero, perché sono Che cosa mi aspetto dal futuro nella mia vita quotidiana qui con tutti questi ra-
convinto che sia altamente formativa, però poi dovrei avere l’opportunità di tor- gazzi. Diciamo che mi sposto un pochino di più sull’aspetto universitario di forma-
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