Page 70 - Unimore e il terremoto del 2012 in Emilia-Romagna

seguenti i due eventi sismici, per un totale di circa duecento casi. Si è trattato per lo
più di episodi di fibrillazione atriale e nella totalità dei casi ha interessato più le donne.
La fibrillazione atriale è un’aritmia in genere non mortale, ma che giustifica l’elevata
percentuale di complicanze cerebrovascolari quali ictus e attacchi ischemici transitori,
con netta prevalenza negli accessi al NOCSAE a carico del sesso femminile. La fisio-
patologia è ascrivibile a un incremento acuto della pressione arteriosa sistemica da
stress (gli accessi per crisi ipertensive erano quasi esclusivamente ascrivibili a donne),
che determina un aumento di pressione e di volume dell’atrio sinistro, con innesco di
fibrillazione atriale parossistica. In assenza di terapia anticoagulante prontamente som-
ministrata, come plausibile in condizioni di catastrofe ambientale, si formano trombi in
atrio sinistro con embolie sistemiche, che prediligono il distretto più prossimale, ovvero
quello cerebrale.
Minori sono stati gli accessi per aritmie minacciose ventricolari, che sono tuttavia la
causa principale di morte improvvisa al di fuori dell’ospedale, spesso in corso di infarto
acuto del miocardio. Sui decessi extra-ospedalieri di quel drammatico periodo, compe-
tenza della Medicina Legale, non abbiamo dati (Figura 9).
Inoltre, mettendo in relazione gli accessi ai due Pronto Soccorso con il numero e la
magnitudo delle scosse registrate, si è evidenziato un picco significativo nelle 24 ore
successive alla scossa.
Infine, l’analisi del confronto con gli accessi nei medesimi Pronto Soccorso nello stesso
periodo dell’anno 2010 ha dimostrato un aumento, come già riportato, del 45%. La scel-
POLICLINICO 2012
ta dell’anno 2010 è stata fatta perché in quell’anno si era arrivati a un inquadramento

POLICLINICO 2012

NOCSAE 2012

Figura 6. Tipologia degli eventi NOCSAE 2012
che hanno motivato gli accessi al
Pronto Soccorso del Policlinico e
del NOCASE- Baggiovara.

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