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Il posto di chi arriva e i nuovi
emiliano-romagnoli nel mondo
Due progetti del Laboratorio di Storia delle Migrazioni per leggere il presente e interpretare un futuro possibile.
Un crocevia geo-storico per raccontare attraverso dell’Emilia Romagna, ciò ha significato ricono- sta inattesa e tuttora poco compresa: la mobilità
le migrazioni il passato nel presente, e il presente scere sul lungo periodo la consistenza strutturale verso l’estero come opportunità a tutto tondo.
nel passato. È questa la prospettiva che caratteriz- delle migrazioni su scala comparata, dando voce e Questo fenomeno è stato in un primo momento
za l’attività del Laboratorio di Storia delle Migra- corpo ai soggetti mobili che – viaggiando dentro e narrato come “fuga dei cervelli”, poi ristretto alla
zioni guidato dal Professore Lorenzo Bertucelli. fuori l’Italia – hanno infine deciso di fare di questa “generazione Erasmus”; tuttavia i numeri dell’e-
Un gruppo di ricerca aperto a collaborazioni che, regione il principale luogo di residenza. spatrio, negli ultimi cinque anni, sono diventati
di volta in volta, hanno contribuito ad arricchire In questa prospettiva translocale si colloca “Il esponenziali. Oggi si parte per l’estero da laurea-
il metodo e i percorsi di ricerca: la storia orale, posto di chi arriva”, un progetto interdisciplina- ti, diplomati e persino con la sola scuola dell’ob-
la microstoria, la storia del lavoro, la storia am- re che negli ultimi tre anni ha aggregato ricerca- bligo; moltissime sono ragazze, e non secondo
bientale, ma anche l’antropologia urbana, la ge- tori di diversa formazione, confrontando il piano tradizione per “ricongiungimento familiare”; e si
ografia umana, la sociologia e la Public History storico dell’immigrazione, interna ed estera, con
in una visione ampiamente multidisciplinare. quello dell’analisi sociologica e interculturale. parte più numerosi dalle regioni considerate più
Il nodo epistemologico attorno a cui vengono ela- Al centro dell’indagine la comparazione tra attrattive, in prima posizione si colloca infatti la
borati i progetti è la convinzione che senza uno l’immigrazione dal Mezzogiorno a Modena e Lombardia seguita dall’Emilia-Romagna.
sguardo transnazionale -proprio dei migration stu- nel distretto ceramico tra anni ’60 e ‘70 e la Il progetto “In prospettiva storica: paesaggi e
dies- non sia possibile comprendere pienamente i prima fase dell’immigrazione non comunitaria memorie dei nuovi emiliano romagnoli nel mon-
processi storici contemporanei, sulla grande come negli stessi luoghi tra anni ’80 e ’90. do” interpella “integralmente” i viaggi migratori
sulla piccola scala. Restituire profondità storica ai Connotato distintivo di questo progetto è la ver- sul lato dell’arrivo come della partenza, intende
processi di mobilità territoriale e demografica e satilità nell’offerta restitutiva, affiancando al re- complicare la lettura “positivista” del fenomeno
produrre chiavi interpretative utili a riconoscere la port scientifico una video-narrazione di grande migratorio improntata alla teoria del “push and
portata massiva dell’esperienza migratoria nell’I- impatto emotivo, partecipazioni a convegni e fe- pull”. Lo studio di micro-esperienze translocali,
talia contemporanea è uno degli obiettivi centrali stival, seminari e percorsi didattici con le scuole. con una spiccata attenzione alle soggettività e a
del Laboratorio. Scientificità nell’approccio, dis- Una seconda linea di ricerca è imperniata sulla partire da una regione reputata “minore” nell’e-
seminazione pubblica degli esiti: il Laboratorio è nuova emigrazione dall’Italia negli anni più re- conomia dei processi migratori globali, ha l’o-
partecipe della sharing authority, il coinvolgimen- centi e che coinvolge soprattutto le giovani ge- biettivo di migliorare la qualità interpretativa e
to “nel” processo della ricerca di comunità, scuole, nerazioni. In un contesto internazionale permeato la comprensione del fenomeno più generale.
associazioni e tutta la variegata platea degli atto- dalla crescente percezione di precarietà, i “giova-
ri locali e non. Calandosi nel contesto specifico ni adulti” hanno reagito alla crisi con una rispo-
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