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vo. Le ricerche sulla civiltà padana delle Terra- rose relazioni internazionali, particolarmente si- to delle temperature. Specie chiave e biocostrutto-
mare e sulla nascita e sviluppo di Modena sono gnificativo, per le relazioni culturali e scientifiche ri svolgono un ruolo essenziale nel mantenimento
di riferimento per il settore. Dagli anni ’90, in che intercorrono tra Unimore e il Costa Rica, è della biodiversità e, nel caso dei biocostruttori, della
collaborazione con la missione della Sapienza stato il ruolo di docenti del primo corso teorico/ struttura tridimensionale dell’habitat creando spet-
Roma in Sahara, lo studio dei resti botanici in pratico sulla Biodiversità della Meiofauna Marina tacolari paesaggi subacquei. Esperimenti in acqua-
siti preistorici ha portato risultati unici sulla del Costa Rica tenutosi presso l’Istituto CIMAR rio permettono di valutare se l’attività dei vermi di
relazione tra deserto e civiltà, dalle prime pra- dell’Università del Costa Rica nel 2019. Anche fuoco possa amplificare gli effetti dello stress termi-
tiche conosciute di cottura dei cibi alla coltiva- le ricerche inerenti gli studi d’impatto ambientale co. Il contatto con le setole causa bruciore, dolore,
zione di cereali selvatici. hanno profilo nazionale e internazionale. Para- arrossamenti e parestesia. Le ricerche su struttura e
digmatica è nel primo caso la partecipazione alle composizione delle setole evidenziano molecole del
operazioni di monitoraggio dei due rigassificatori gruppo delle complanine con attività irritante: alcu-
off shore nazionali, LNG Adriatic nei pressi di ne, nuove per la scienza, potrebbero trovare applica-
Porto Viro (RO) e LNG OLT al largo delle coste zioni nell’ambito delle biotecnologie blu.
livornesi, che si inseriscono nel Piano Strategico Da quest’anno, i gruppi che studiano queste tema-
Nazionale per l’approvvigionamento energetico. tiche sono entrati in LifeWatch (e-Biodiversity Re-
search Institute), rete per la ricerca integrata sulla
4 Biodiversità in Italia. I cambiamenti nelle condi-
zioni ambientali associate al clima stanno rimo-
dellando la distribuzione degli organismi viventi,
alterando le interazioni tra di essi e minacciando
gli ecosistemi e i servizi ad essi associati che sono
utili anche per l’uomo. La Ricerca del DSV rispon-
de su più piani e ha punti unici nel panorama della
ricerca nazionale, consentendo di portare anche
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nei programmi dei corsi di laurea del dipartimento
queste tematiche di urgente attualità.
Meiofauna: Biodiversità,
Evoluzione & Filogenesi Il verme di fuoco, predatore
e Impatto ambientale urticante: un ‘native invader’
testimone del cambiamento
Prof. Antonio Todaro
Prof.ssa Daniela Prevedelli
Anche se costituite da animali di piccole dimen- e Prof. Roberto Simonini
sioni (da 42 µm a 1 mm), le comunità della meio-
fauna che vivono sui fondali di mari, laghi e fiumi In Mediterraneo, con il riscaldamento delle acque,
sono molto abbondanti (fino a 20 milioni per mq) alcune specie native con affinità subtropicali si 5
e contribuiscono in modo sostanziale alla bio- stanno spostando dai bacini meridionali e orientali
diversità del pianeta. Le specie della meiofauna a quelli settentrionali e occidentali. In condizioni 1. Ramazzottius cf. oberhaeuseri, orsetto d’ac-
contribuiscono inoltre alla fondazione delle reti idonee possono diventare dominanti danneggiando qua, esemplare femminile in vivo (scala: 10 µm)
specie residenti ed ecosistemi. Hermodice carun-
alimentari e sono cruciali per la sopravvivenza di culata, detto verme di fuoco, è una specie modello – Lab. EvoZoo
specie animali più grandi ed economicamente e che fino agli anni ’50 del secolo scorso era segna- 2. Polline di Abies (scala: 10 µm), Antiche Saline di
Cervia (RA) – Lab. Palinologia e Paleobotanica;
socialmente rilevanti. Il team del DSV che studia lata solo nello Ionio e nel Mediterraneo Orientale. 3. Spighetta di Sorghum bicolor subsp. verticilliflo-
la meiofauna è sempre coinvolto nella prepara- Oggi è lungo le coste tirreniche e sarde, con densità rum (scala: 1 mm), 9000 anni BP, Sahara libico;
zione delle checklist delle specie italiane com- in aumento ovunque. Da predatore generalista può 4. Halichaetonotus aculifer, gastrotrico (scala: 10
missionate dal Ministero dell’Ambiente quale nutrirsi di un’ampia gamma di prede tra cui specie µm) – Lab. Meiolab;
indispensabile strumento per la corretta gestione chiave come i ricci di mare e biocostruttori come 5. Hermodice carunculata, verme di fuoco, anellide
(ca. 26 cm), Ischia 2020 (foto di E. Callegaro) –
del patrimonio faunistico nazionale. Tra le nume- coralli e gorgonie, già minacciati dall’innalzamen- Lab. Ecologia Marina.
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