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La gestione delle specie invasive
tra innovazione e sostenibilità
Lesioni necrotiche su zucca causate da batterio fitopatogeno "alieno"
In Italia hanno suscitato grande clamore le re- dati aggiornati e standard diagnostici su pa- Risparmio di Modena e di progetti PSR regio-
centi emergenze associate alla accidentale in- togeni e fitofagi alieni nei diversi territori. Di nali, in collaborazione con gli enti fitosanitari
troduzione della cimice asiatica Halyomorpha recente il suo gruppo di ricerca ha scoperto e territoriali. È stato quindi possibile tracciarne la
halys e del batterio fitopatogeno Xylella fastidio- seguito uno scoppio epidemico di un batterio diffusione, studiarne il ciclo vitale, il comporta-
sa. L’accidentale introduzione di specie esotiche patogeno delle cucurbitacee ancora del tutto mento nell’ambiente e i danni da essa causati,
è un fenomeno che si è acuito negli ultimi due sconosciuto in Europa, ma particolarmente oltre che individuare nuovi siti di infestazione
decenni: tali specie, definite “aliene”, possono dannoso negli Stati Uniti. sviluppando protocolli di indagine specifici
essere piante esotiche invasive, artropodi, fun- Le competenze relative a fitopatogeni invasivi per le diverse coltivazioni attaccate dalla cimi-
ghi o batteri che appartengono a agro-ecosiste- sono state essenziali recentemente anche per la ce, utilizzando innovative tecniche molecolari
mi geograficamente distanti, ma connessi grazie cimice asiatica, perché una volta individuata la che permettono di individuare piccole tracce di
alla globalizzazione dei commerci unita alla presenza di una specie aliena, è importante ri- DNA lasciate dall’insetto. Sono state indagate
sempre più alta efficienza dei trasporti. In Italia, uscire a sviluppare strategie per conoscerne la le potenziali “rotte di invasione” di H. halys in
ad esempio, sono state segnalate oltre 500 spe- biologia, individuarla precocemente e provve- Italia, dimostrando che è giunta indipendente-
cie di insetti esotici, dove, a causa del progressi- dere al suo tracciamento e controllo. mente più volte e in più regioni del nord Italia,
vo riscaldamento globale, tali specie hanno una Subito dopo la prima scoperta di H. halys in Ita- da diverse aree dell’Asia. Sono stati effettuati
sempre maggior possibilità di “accasarsi”. lia, avvenuta in provincia di Modena nel 2012, studi comportamentali su attrattivi fisico-chi-
Il Prof. Emilio Stefani, da oltre un ventennio, il gruppo di ricerca multidisciplinare coordinato mici e sulla comunicazione vibrazionale, utili
rappresenta l’Italia nell’Agenzia Intergover- dalla Prof.ssa Maistrello e dal Prof. Roberto per sviluppare innovative strategie di gestione
nativa EPPO, organizzazione internazionale Guidetti, ha avviato numerosi studi anche gra- sostenibile basate sulla manipolazione compor-
che si occupa di fornire ai governi nazionali zie al finanziamento della Fondazione Cassa di tamentale. Gli studi in campo e in laboratorio,
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