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Come funziona in sistema universitario italiano? E qual è la qualità della sua   della didattica; vengono condotte ispezioni in situ; esiste un monitoraggio
                  ricerca, rapportata alla realtà degli altri atenei d’Europa? A queste e ad altre   continuo dei parametri di efficacia ed efficienza didattica. Per quanto concer-
                  domande sul tema risponde lo stesso                                                            ne il finanziamento e la governance, il
                  Gaetano Manfredi, presidente della                                                             30% del FFO (fondo di finanziamento
                  CRUI, la Conferenza dei Rettori delle                                                          ordinario) è basato sul costo standard;
                  Università Italiane e Rettore dell’Uni-                                                        il 22% dello FFO è basato sulla VQR
                  versità degli Studi “Federico II” di                                                           (valutazione qualità della ricerca) ef-
                  Napoli. “La nostra visione del sistema                                                         fettuata dall’ANVUR; gli atenei adotta-
                  universitario – scrive Manfredi in un                                                          no un bilancio economico – patrimo-
                  suo intervento in proposito al recente                                                         niale; l’elevata  informatizzazione del
                  convegno a Roma “L’Università ita-                                                             sistema garantisce trasparenza e con-
                  liana per l’Europa” alla presenza del                                                          trollo; esistono vincoli stringenti sulla
                  Presidente del Consiglio On. Paolo                                                             durata dei mandati della governance”.
                  Gentiloni e della Ministra del MIUR                                                            Il presidente CRUI Gaetano Manfredi
                  Sen. Valeria Fedeli – è quella di una                                                          individua poi anche delle criticità di
                  infrastruttura nazionale che garantisca                                                        cui soffrono gli atenei italiani. “L’Uni-
                  formazione di qualità per ogni cittadi-                                                        versità italiana – spiega – non è euro-
                  no, indipendentemente dal luogo di   Prof. Gaetano Manfredi presidente CRUI                    pea nelle dimensioni (troppo piccola),
                  residenza e dal reddito, e che perse-                                                          non è europea nel contributo dei gio-
                  gua l’eccellenza”. Riguardo alla questione se il sistema universitario italiano   vani (troppo vecchia e poco attrattiva), non è europea nelle procedure (trop-
                  si possa o meno definire europeo, Manfredi risponde: “L’università italiana è   pe regole e troppa burocrazia), non è europea nella dimensione internaziona-
                  europea nella qualità della ricerca, nella qualità della didattica, nei principi di   le (pochi studenti e docenti stranieri). Per migliorare lo status quo, Manfredi
                  finanziamento e governance.                                     propone anche diverse azioni, come: la semplificazione del pre – ruolo con un
                  Basti pensare che l’Italia è ottava al mondo per numero di pubblicazioni scien-  accesso alla “tenure” più rapido, procedure di reclutamento e avanzamento
                  tifiche, con più di 1.200.000 pubblicazioni complessive nel periodo 1996 –   di carriera più snelle, che privilegino severe verifiche ex post; profilo salariale
                  2014. In Italia sono stati pubblicati 3,5 articoli per ogni milione di dollari   più attrattivo a partire dalle posizioni di ingresso; più dottori di ricerca con
                  investito in ricerca; si tratta della terza performance al mondo, davanti agli   borse migliori e incentivi all’inserimento nell’impresa e nella pubblica ammi-
                  Stati Uniti e dietro soltanto a Canada e Regno Unito. I ricercatori italiani inol-  nistrazione”. Ancora, per Manfredi sono necessari: “La razionalizzazione e il
                  tre, pur essendo appena il 6,8% del totale dei ricercatori della UE, riescono   coordinamento delle risorse e delle attività di lobbing europea ed internazio-
                  tuttavia ad attrarre l’8,1% del finanziamento UE su “Horizon 2000” (anche se   nale sui programmi di ricerca e innovazione; un coordinamento sistematico
                  l’obiettivo di ritorno finanziario è intorno al 10%). Buone, seppure migliora-  tra ministeri per ridurre la dispersione dei finanziamenti; un tavolo perme-
                  bili, sono le performance dei nostri laureati nel placement, malgrado il pe-  nente con le Regioni per i piani regionali sulle specializzazioni intelligenti e
                  renne deficit dell’occupazione giovanile: è occupato ad un anno dalla laurea   sulle infrastrutture di ricerca”.
                  il 68% dei laureati triennali ed il 71% di quelli magistrali biennali. A cinque   Ultimo ma non meno importante, il presidente CRUI auspica l’istituzione di
                  anni dal titolo le percentuali arrivano, rispettivamente, all’87% e all’84% (fon-  un’agenzia di promozione dell’alta formazione italiana all’estero, l’incremen-
                  te: Almalaurea 2017). E’ previsto – continua Manfredi – un sistema strutturato   to dell’offerta formativa in lingua inglese, la promozione dell’apprendimento
                  di valutazione e verifica della qualità della didattica, attraverso ANVUR (agen-  della lingua italiana, il potenziamento dei meccanismi di chiamata diretta con
                  zia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca): esiste un   semplificazioni ed incentivi, l’introduzione del meccanismo del double appo-
                  meccanismo di accreditamento per triennali, magistrali e corsi di dottorato;   intment per i docenti, facilitazioni per l’accesso alle posizioni di ricercatori di
                  sono imposti requisiti minimi per i docenti e per le infrastrutture a servizio   giovani con titolo di PhD conseguito all’estero.




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