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Corso di laurea triennale in Ingegneria Informatica
a Mantova. Il bilancio a un anno dall'apertura
La struttura che avete attivato è in grado di supportare anche un numero superiore
di studenti?
Sì, la struttura è uno dei punti di forza di questa iniziativa. È vicina alla stazione
dei treni di Mantova Centrale, in pieno centro della città, quindi comodissima
da raggiungere per tutti quelli che vivono nei dintorni. È una sede bellissima,
in un monastero completamente ristrutturato, con una capacità di accoglienza
sicuramente molto più ampia rispetto all’attuale numero di studenti. Anche a
regime ci sarà spazio per almeno altri due corsi. Ed il Comune ha intrapreso
iniziative per creare ulteriori spazi da adibire a centri di ricerca, tra cui Mantova
Hub, con uno stanziamento di 18 milioni di euro finanziato dal Ministero, su
cui si potrebbe pensare di attivare anche dei laboratori curati da Unimore.
Marko Bertogna
Avete già fatto un’analisi di soddisfazione da parte degli studenti?
Prof. Bertogna, può farci un primo bilancio dei corsi di Unimore a Mantova? Sì, sono da poco arrivati i primi dati e sono davvero molto confortanti. Nei
L’apertura del nuovo Corso di Laurea Triennale ha ottenuto un grande suc- riscontri sulla soddisfazione degli studenti abbiamo ricevuto risultati estrema-
cesso, con oltre 95 immatricolazioni già al primo anno di attivazione del corso. mente lusinghieri, con una media del 94% di soddisfazione. È da poco uscito
Un numero di tutto rispetto considerando che il corso è stato attivato in tempi anche un articolo sulla Gazzetta di Mantova, dove i giornalisti hanno intervista-
rapidissimi: la promozione è iniziata verso aprile 2018, quindi quando molti to a nostra insaputa i primi studenti del corso. Anche qui fortunatamente gli
degli studenti avevano già fatto le loro scelte, ma nonostante questa partenza ri- intervistati hanno dimostrato la loro piena soddisfazione per la scelta fatta e per
tardata abbiamo ottenuto un numero importante per il territorio, riconosciuto la disponibilità manifestata dai docenti. Ringrazio in tal senso il prof. Mamei,
anche dagli enti che hanno parzialmente finanziato e sponsorizzato l’apertura presidente del CdL, ed i colleghi Marco Prato e Federica Porta che hanno tenu-
di questo corso, tra cui il Comune di Mantova, la Provincia di Mantova, la Ca- to i primi corsi sulla sede mantovana. Direi che siamo partiti con il piede giusto.
mera di Commercio e Confindustria, che sono i quattro partner della Fonda- Ora si tratterà di riuscire a mantenere questi standard.
zione Universitaria Mantovana (FUM). La FUM ha sponsorizzato tre posti di
ricercatore a tempo determinato, che sono già stati banditi e assegnati, con due Com’è il rapporto con le aziende locali?
posizioni nel campo dell’ingegneria informatica e una nell’ambito della mate- Confindustria ci ha già presentato almeno 20 aziende disposte a investire, collabo-
matica. I ragazzi hanno già preso servizio e sono già attivi sulla sede di Mantova rare e creare progetti di ricerca. Ogni settimana ricevo richieste da parte di aziende
per creare i laboratori di ricerca richiesti dal territorio mantovano. che mi chiedono laureati, tirocinanti, tesisti. A tutte loro mi tocca rispondere che gli
studenti sono ancora al primo anno e non sono pronti per tali opportunità.
Qual è il corso che è stato avviato e quanto dura?
Un corso di laurea triennale in Ingegneria Informatica che guarda verso tema- Si sta però creando un certo fermento quindi l’idea del corso di laurea è corretta?
tiche di Industria 4.0, dove è presente anche una buona componente di mec- Assolutamente sì. Faccio riferimento a un’analisi di Confindustria dove si esa-
canica industriale con quattro corsi di tale estrazione all’interno del percorso minava il numero di laureati di Informatica e Ingegneria Informatica prodotti
formativo. È quello che chiedono le aziende per trovare le professionalità tanto attualmente dall’Università di Modena e Reggio Emilia nei territori di interesse.
richieste e per dare sbocco formativo ai validi diplomati che la città produce Il risultato è che col numero di laureati che produciamo oggi, ogni azienda in-
attraverso i diversi istituti tecnici e licei presenti sul territorio mantovano, che teressata a tali professionalità potrebbe contare solo su un laureato ogni cinque
altrimenti devono andare fuori sede per poter continuare con gli studi. I do- anni. Decisamente insufficiente, pensando che vi sono diverse aziende dispo-
centi coinvolti provengono dai dipartimenti DIEF, FIM e DISMI, costituendo nibili ad assumere decine di tali laureati ogni anno. Mantova per certi aspetti
uno dei primi esempi concreti di collaborazione avviati all’interno della nuova ha un tessuto industriale molto simile al modenese. Vi è pertanto un simile
Scuola di Ingegneria. bisogno di tali professionalità. Questa è la realtà che dobbiamo essere bravi a co-
municare ai ragazzi ed alle famiglie. Fortunatamente negli ultimi anni abbiamo
È previsto l’allargamento alla magistrale? avuto un boom di iscritti sia al FIM, con quasi 200 immatricolati ad Informatica,
Al momento abbiamo aperto con la triennale, ma è chiara l’intenzione dei soci che al DIEF, che è dovuto ricorrere al numero chiuso per tamponare tempora-
della Fondazione Universitaria Mantovana di espandere l’offerta formativa. neamente i problemi logistici.
Questo era un inizio, ed era importante che partisse nel modo migliore. Ades-
so stiamo iniziando il nuovo piano di promozione del corso, per confermare Quote rosa?
l’ottimo numero di iscritti ottenuto in fase di attivazione. Nel prossimo futuro, È un tema molto sentito. Ringrazio la prof.ssa Canali per l’iniziativa “Ragazze
la FUM ci ha invitato a pensare ad ulteriori iniziative per irrobustire l’offer- digitali” attiva su Modena e Reggio. Stiamo pensando di proporre tale iniziativa
ta formativa nel settore dell’Ingegneria, ma anche in altri settori, secondo le anche sulla sede di Mantova dato che, come per le altre due province, soffre un
valutazioni che Unimore riterrà di fare insieme ai soci FUM. Da quest’anno, po’ la presenza di quote rosa in questo tipo di materie. Al momento non va male
Unimore ha incamerato anche la cura del corso di Laurea Triennale in Media- ma potrebbe andare decisamente meglio. Dobbiamo comunicare il messaggio
zione Linguistica, di cui si occuperà la prof.ssa Poppi. Vedremo cosa ci riserverà che anche in questi settori ci sono innumerevoli possibilità per le donne, e che
il futuro. Sarebbe bello ricevere disponibilità e proposte in tal senso anche da sarebbe un vero peccato non coinvolgerle maggiormente in quelle che saranno
parte degli altri dipartimenti del nostro Ateneo. le professionalità del futuro.
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