Page 153 - Unimore e il terremoto del 2012 in Emilia-Romagna
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sono distribuiti nel tempo, ma eventi come quello dell’Aquila o dell’Emilia hanno dei
tempi di ritorno molto più brevi che pertanto devono essere considerati al momento
della determinazione del pricing delle polizze.
Criticità
Sebbene siano trascorsi già tre anni dal sisma emiliano, dalle interviste svolte con le
compagnie assicurative, in Italia la cultura della tutela delle calamità naturali risulta es-
sere ancora in fase embrionale. Nonostante nel breve periodo successivo al sisma vi sia
stato un rialzo delle coperture, questo fenomeno è andato stabilizzandosi nel corso del
tempo, sia nel settore retail sia in quello delle piccole e micro imprese che rimangono
tutt’oggi le aree più scoperte. Nel caso delle imprese, il fattore prezzo delle polizze ha
raffreddato l’emotività iniziale anche a causa delle forti spese che gli imprenditori colpiti
avrebbero dovuto sostenere nel breve termine.
Il sisma in Emilia ha messo in luce un altro importante aspetto nel settore imprese: la
scarsa presenza della garanzia da danni indiretti, non materiali, derivati dalla perdita di
produzione, nella forma di perdita di guadagno lordo o margine di contribuzione. Se-
condo i responsabili delle compagnie assicurative intervistati, in Italia solo il 10% delle
aziende possiede questa forma di garanzia, contro l’80% di quelle tedesche. Si registra
pertanto una debole cultura assicurativa in certi settori non solo legata al rischio cala-
mità naturali quanto piuttosto alla gestione e alla tutela del rischio in termini globali.
Figura 5. Azienda Novabus (Medolla). Foto di Daniele Roversi.
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