Page 154 - Unimore e il terremoto del 2012 in Emilia-Romagna
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Altri soggetti coinvolti nel finanziamento della ricostruzione post-sisma

             MxIT-Microcredito per l’Italia
             Da quanto emerso durante il focus group con gli istituti di credito è risultato che, in
             collaborazione con questi ultimi, ha operato MxIT-Microcredito per l’Italia. Il patron
             della Diesel Renzo Rosso, insieme ad Etimos Foundation della MxIT-Microcredito per
             l’Italia, già attivo per il sisma a L’Aquila, ha messo a disposizione cinque milioni di euro
             a favore di progetti di ricostruzione aziendale. L’associazione ha garantito fino al 75%
             del finanziamento verso le imprese e l’85% dell’importo verso le famiglie, mettendo a
             disposizione delle imprese somme fino ad un massimo di 50.000 euro e per i privati
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             10.000 euro. La durata massima del finanziamento è stata di 60 mesi .
             Crowdfunding per il sisma: un’occasione mancata?

             A fianco dei canali di fundraising più diffusi per la pubblica amministrazione come
             le sponsorizzazioni, le donazioni e il cause related marketing, negli ultimi anni si sta
             sviluppando anche un altro importante strumento: il crowdfunding. Il crowdfunding o
             “finanziamento dalla folla” consiste in micro-donazioni che vengono effettuate attraver-
             so piattaforme web per progetti proposti da un soggetto pubblico e privato. Nello spe-
             cifico il civic crowdfunding vede come soggetti promotori amministrazioni pubbliche o
             associazioni culturali con lo scopo di raccogliere fondi per finanziare progetti e opere
             di pubblico interesse (restauro di monumenti, realizzazione di eventi nella propria città,
             sviluppo di servizi innovativi per il miglioramento della vita cittadina). In seguito al
             sisma del 2012 pochi sono i soggetti che si sono attivati per progetti di ricostruzione
             attraverso lo strumento del crowdfunding:
             - Galleria Estense Modena: campagna di crowdfunding iniziata il 16 aprile 2013 con
             lo scopo di raccogliere donazioni a favore della Galleria, colpita in seguito al sisma, e
             destinate alla messa in sicurezza delle sculture conservate nel museo. In totale si sono
             attivati più di 220 donatori per un totale raccolto di 162.365 dollari rispetto ad un obiet-
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             tivo previsto di 150.000 dollari .
             - Adotta un mattone e Mantua – Do not forget the frescoes of the Palazzo Ducale: due
             importanti attività di crowdfunding a Mantova hanno sostenuto il recupero di due beni
             della città, la Rotonda di San Lorenzo e la Sala di Manto a Palazzo Ducale. Grazie alla
             campagna “Adotta un Mattone”, sono stati raccolti 156.945 euro per il restauro di questa
             chiesa matildica edificata nel 1083. Sono state coinvolte 4.400 persone, adottati oltre
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             31.389 mattoncini in cotto, del costo di cinque euro ciascuno . Meno bene è andata,
             sulla piattaforma di Indiegogo, il progetto Mantua - Do not forget the frescoes of the Pa-
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             lazzo Ducale , che intendeva ottenere contributi per restaurare parte di una delle sale
             più danneggiate dal terremoto, la Sala di Manto. La somma di 65.000 dollari serviva a
             coprire i lavori di 70 metri quadrati, ma la campagna si è conclusa a fine 2012 racco-
             gliendo appena 3.600 dollari (6%).
             Sebbene ad oggi siano soltanto due i progetti realizzati con questa forma di raccolta
             fondi, gli innumerevoli beni artistici andati distrutti e i ritardi che tutt’ora continuano
             nella ricostruzione di tali opere possono rappresentare uno stimolo per la sperimen-
             tazione di questa nuova tipologia di finanziamento e per l’innescarsi di un nuovo
             concetto di recupero dei beni culturali. Il crowdfunding può diventare uno strumento

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