Page 150 - Unimore e il terremoto del 2012 in Emilia-Romagna
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pratiche attese da Certhidea (l’ente che si deve occupare della creazione del Database
Unico della Ricostruzione), 7.000 con inagibilità più grave dovevano ancora pervenire.
A partire dal 2015 erano previsti cinque anni di tempo per gli istituti bancari per poter
gestire tali pratiche.
In materia di elaborazione di azioni comuni in seguito a calamità naturali, il 26 ottobre
2015 è stato siglato da parte di Abi, Protezione Civile e Associazioni dei Consumatori
un protocollo di intesa a tutela delle popolazioni colpite. Il documento ha lo scopo di
assicurare la sospensione temporanea delle rate dei finanziamenti ai titolari dei mutui
relativi agli immobili distrutti da una calamità o resi inagibili anche parzialmente, uti-
lizzati sia come abitazione, sia come esercizi commerciali. L’obiettivo dell’iniziativa è
quindi quello di garantire un’equità di trattamento e una risposta tempestiva e uniforme
a chi ha subito un grave disagio socio-economico. Come si legge dalle dichiarazione di
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Abi gli ulteriori scopi perseguiti dal protocollo sono:
• evitare incertezze interpretative ed operative nell’attuazione delle misure da adottare,
assicurando al contempo la massima efficacia, rapidità e trasparenza nell’intervento
di sospensione dei finanziamenti
• chiarire gli adempimenti a carico delle banche e dei consumatori
• impegnare i soggetti finanziatori e le Associazioni dei Consumatori nel promuovere
campagne informative sulla possibilità di sospendere i finanziamenti nonché sulle
modalità, termini e costi di sospensione.
Figura 3. Tutto per animali orto e giardino e il Mulino (Medolla). Foto di Daniele Roversi.
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