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carenza di aule, aule studio e servizi”. E in risposta all’appello del prof. Dragoni è arri-
                                                 vato l’intervento del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi il quale ha dichiarato che “il
                                                 Comune è disponibile a fare la sua parte, anche sulle risorse. Dopo la crisi – ha prose-
                                                 guito Vecchi – arrivata a 6 milioni di export, ora ci apprestiamo a tornare a 10 milio-
                                                 ni, mentre la disoccupazione scenderà sotto al 4% e le aziende cercano ingegneri in
                                                 una città sempre più orientata a internazionalizzazione e ricerca. In riferimento alle
                                                 opere previste, l’ampliamento del Padiglione Marchi in via Amendola ospiterà uno
                                                 studentato nella parte est, un auditorium e uno spazio per caffetteria e ristorazione.
                                                 Il Comune ha presentato il progetto nell’ambito di un bando ministeriale per il qua-
                                                 le aspettiamo una risposta, le graduatorie dovrebbero essere pubblicate nei primi
                                                 mesi di quest’anno. Una volta finanziato la Regione integrerà le risorse, poi in estate
                                                 dovrebbero partire i lavori. Inoltre abbiamo fatto un accordo sul centro sociale Ve-
                                                 nezia, di proprietà del Comune, per trasferirvi le aule di ingegneria. Abbiamo messo a
                                                 disposizione le stanze per le attività di studio già a partire dal prossimo anno”.
                                                 A chiudere il convegno, le parole del Magnifico Rettore di Unimore Prof. Angelo
                                                 O. Andrisano: “La riflessione nostra, degli enti, delle istituzioni locali e del territorio
                                                 deve indirizzarsi sul cogliere la proiezione futura che vuole avere e si vuole dare il
                                                 DISMI, che ha innanzitutto bisogno di appoggiarsi ad una solida rete di laboratori
                                                 ed aule per sviluppare le sue potenzialità nel campo della ricerca e dell’offerta for-
                                                 mativa, ma che ha anche bisogno di fare un ulteriore salto dimensionale, coerente
                                                 con le elevate competenze che sa esprimere, nell’ottica di una sempre maggiore in-
                                                 tegrazione con gli altri dipartimenti tecnico-scientifici di Unimore. Lo scorso 19 gen-
                                                 naio abbiamo proposto al Ministero un nuovo corso di laurea triennale per Reggio
                                                 Emilia incentrato sulla Ingegneria Industriale “intelligente”, aspettiamo solo il nulla
                                                 osta. Saranno nuovi percorsi formativi da mettere in parallelo al DISMI. Inoltre siamo
                                                 collegati con il Centro Regionale per la ricerca scientifica per dar vita a un dottorato
                                                 di Ingegneria di rilevante prospettiva per la dotazione di infrastrutture innovative
                                                 e lo sviluppo di metodologie e tecnologie olistiche idonee ad un approccio di siste-
                                                 ma alle applicazioni di Industria 4.0. In programmazione ci sono inoltre corsi europei
                                                 incentrati sui veicoli con interessanti riflessi per la imprenditoria reggiana. Coglia-
                                                 mo con piacere la disponibilità degli amministratori per creare sinergie nel centro
                                                 storico cittadino che riteniamo importantissime per risolvere alcune delle criticità
                                                 lamentate. Ottimo infine il rapporto con i rappresentanti dell’industria che faciliterà
                                                 un più stretto collegamento fra il mondo dello studio e quello del lavoro. Vorrei con-
                                                 cludere con una importante novità, abbiamo già concordato con l’Ausl l’acquisto di
                                                 un terreno situato nel campus di San Lazzaro. I soldi necessari ci sono già e manca
                                                 solo il rogito che pensiamo di poter sottoscrivere nei prossimi giorni. Vi costruiremo,
                                                 per gradi, una nuova struttura accademica. Per fare questo avremo bisogno del so-
                                                 stegno delle istituzioni e delle associazioni, degli enti locali e del territorio reggiano.
                                                 Sono convinto che, operando insieme, si potrà arrivare a disporre di una solida rete
                                                 di laboratori ed aule in grado di sviluppare le potenzialità nel campo della ricerca e
                                                 dell’offerta formativa e nell’ottica di una sempre maggiore integrazione con gli altri
                                                 dipartimenti tecnico scientifici per far si che Unimore diventi sempre di più un Ate-
                                                 neo di altissimo livello”.


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