Page 27 - Unimore e il terremoto del 2012 in Emilia-Romagna
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Figura 1. Il torrino sulla sede municipale di Finale Emilia
dopo il sisma del 20 maggio.
Le scosse del 29 maggio hanno fatto crollare
completamente questo manufatto.
si appoggia sui muri perimetrali e su una coppia di pilastri intermedi. Inferiormente,
risultano così configurati due ambienti sovrapposti, il cui grande spazio è scandito dalla
presenza di 20 pilastri in laterizio (Figura 2). Durante i lavori di restauro eseguiti tra il
1982 ed il 1986 vennero ritrovati degli importanti affreschi medievali sulle pareti, per cui
si decise di valorizzare le due sale, adibendole a locali per esposizioni temporanee. Per
tener conto dell’elevato carico da prevedersi per l’uso pubblico si procedette a consoli-
dare le travi in legno, affiancandovi due angolari in acciaio. L’appoggio di tali angolari
sui pilastri venne realizzato aprendo i capitelli in laterizio, inserendovi i profilati metal-
lici e poi ricostruendo le parti della muratura che erano state rimosse.
Lo scotimento sismico indotto dalle scosse del 2012 ha provocato delle oscillazioni più
ampie sulla parte di struttura che grava sui pilastri e delle oscillazioni più contenute per
le pareti laterali che giungono fino a terra con tutta la loro rigidezza. In questo modo
gli angolari metallici, predisposti per irrigidire e rinforzare le travi lignee, hanno operato
come delle leve che, oscillando, hanno rotto i capitelli già indeboliti dalle operazioni di
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