Page 99 - Unimore e il terremoto del 2012 in Emilia-Romagna
P. 99

Il terremoto dell’Emilia-Romagna del 2012: prevalenza
             e persistenza del disturbo post-traumatico da stress nei
             bambini e negli adolescenti      1


                      a
                                   b
                                                    a
             Elena Righi , Barbara Forresi , Gabriella Aggazzotti , Ernesto Caffo b
             a   Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze, Unimore
             b   Dipartimento di Medicina Diagnostica, Clinica e di Sanità Pubblica, Unimore


             I terremoti sono fenomeni naturali che, a causa dell’imprevedibilità e dell’enorme po-
             tenziale distruttivo, sono in grado di produrre effetti dirompenti di molteplice natura
             sulla salute mentale della popolazione e sul territorio colpito sia nell’immediatezza
             dell’evento stesso, sia a medio e lungo termine.
             Molte delle persone sopravvissute ad un terremoto sperimentano, infatti, disagi psicolo-
             gici di diversa natura e gravità che possono protrarsi nel tempo fino a diventare cronici.
             Da questo punto di vista, bambini e adolescenti rappresentano una popolazione parti-
             colarmente vulnerabile: esposti a catastrofi naturali, infatti, sono a rischio di sviluppare
             un Disturbo Post Traumatico da Stress (Posttraumatic Stress Disorder, PTSD), ma anche
             disturbi depressivi, da abuso di sostanze, gravi disturbi del sonno e difficoltà comporta-
             mentali . Se nella maggior parte dei casi la reazione psicopatologica si risolve in breve
                   2
             tempo, in genere entro 12 mesi, in percentuali significative della popolazione essa può
             protrarsi negli anni: diversi studi, ad esempio, hanno evidenziato come PTSD possa
             persistere a lungo ed essere diagnosticato in bambini e adolescenti anche a distanza di
             anni da un terremoto . Un recente studio, a questo proposito, ha individuato alcune
                              3-13
             traiettorie in giovani esposti a disastri naturali: se il gruppo più numeroso presenta una
             sintomatologia molto ridotta e stabile nel tempo (52%), un secondo gruppo mostra un
             declino nella sintomatologia dopo un picco iniziale (21%), un terzo gruppo mostra
             un aumento nei sintomi (18%), mentre un quarto gruppo mostra sintomi clinicamente
                                         3
             rilevanti e persistenti nel tempo (9%) .
             Sulle conseguenze a lungo termine incidono le caratteristiche dell’evento traumatico cui
             si è esposti, molto spesso caratterizzato dal ferimento o dalla perdita di persone care,
             dall’allontanamento forzato dall’abitazione e dal contesto di vita abituale, con conse-
             guente modificazione del tessuto sociale e delle relazioni interpersonali. Devono però
             essere presi in considerazione anche altri fattori fra i quali l’esposizione a precedenti
             eventi traumatici e la presenza di eventuali disturbi psicopatologici nei genitori . Re-
                                                                           14
             centi studi hanno inoltre ipotizzato l’influenza di fattori genetici e processi epigenetici
                             15
             nell’esordio di PTSD .
             Dato il concorrere di molteplici aspetti di vulnerabilità e di resilienza a livello indivi-
             duale, familiare e sociale, la prevalenza di PTSD osservata in bambini ed adolescenti
             successivamente ad episodi sismici verificatisi in diverse parti del mondo è risultata
             estremamente variabile, con differenze significative tra i dati riportati . Tale variabilità è
                                                                 16
             imputabile non solo a differenze nei metodi diagnostici utilizzati e nel tempo intercorso
             tra la rilevazione e l’evento, ma anche all’entità del terremoto e dei danni da esso pro-
             vocati, alle condizioni socio-economiche delle popolazioni coinvolte, al tipo di soccorsi

                                                                              97
   94   95   96   97   98   99   100   101   102   103   104