Page 104 - Unimore e il terremoto del 2012 in Emilia-Romagna
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Figura 3. Punteggio dell’ULCA PTSD index (media) nei soggetti esaminati suddivisi in base alla zona
di residenza e a diverse caratteristiche socio-demografiche.
diverse caratteristiche sociodemografiche investigate, quali sesso, grado scolastico e
nazionalità (Figura 3).
Poiché nello studio abbiamo voluto indagare non solo il livello psicopatologico, ma
anche la presenza di difficoltà emotive e comportamentali, allargando lo spettro sin-
tomatologico osservato, così come la presenza di eventuali competenze e risorse nei
bambini, l’SDQ è risultato essere particolarmente informativo. Guardando ai risultati
delle valutazioni psicometriche sulle potenziali difficoltà comportamentali dei bambi-
ni e degli adolescenti inclusi nello studio (Tabella 2), si può, infatti, notare che sia il
punteggio totale che quelli relativi a 3 delle 5 specifiche sotto-aree indagate risultano
sempre significativamente indicativi di maggiore disagio nei soggetti residenti nell’area
del cratere sismico.
Tali risultati si confermano anche quando il campione viene suddiviso in base alle ca-
ratteristiche sociodemografiche e quando si considerano separatamente i soggetti che
hanno vissuto eventi stressanti o traumatici riconducibili o meno all’evento sismico.
Considerando più in dettaglio i bambini e gli adolescenti residenti nell’area del cratere
Tabella 2. Punteggio ottenuto con il questionario SDQ (valore medio) in base alla zona di residenza
Punteggio SDQ Zona controllo Zona cratere sismico p
Punteggio totale di difficoltà 8. 50 9. 74 <0. 01
Difficoltà emotive 2. 28 2. 50 n. s.
Problemi comportamentali 2. 04 2. 31 <0. 05
Disattenzione/iperattività 2. 92 3. 28 <0. 05
Problemi con i coetanei 1. 25 1. 65 <0. 01
Comportamenti prosociali 7. 20 7. 03 n. s.
Nota. L’ultima colonna si riferisce alla differenza statistica, per ogni variabile, tra zona di controllo e zona cratere
sismico.
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