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3. LA TERZA MISSIONE
Coerentemente con le «Linee di indirizzo di Ateneo per la Terza missione» approvate dagli Organi
Accademici nel febbraio 2020, Unimore riconosce l’importanza della terza missione come completamento
naturale delle proprie funzioni fondamentali di formazione e ricerca e come strumento per contribuire al
benessere e allo sviluppo della comunità.
L’Ateneo considera la condivisione dei saperi e delle loro applicazioni utile anche per un miglioramento
della qualità della ricerca e della formazione, grazie a una interazione bidirezionale mediante la quale le
attività di terza missione possono influenzare positivamente quelle di ricerca e formazione.
In tale prospettiva, Unimore si pone nell’arco temporale sessennale del presente piano alcuni obiettivi
strategici, delineati nel seguito, volti al miglioramento dei processi e dei risultati nell’area della terza
missione.
PROMUOVERE IN UN’OTTICA DI SISTEMA LE COMPETENZE PRESENTI NELL’ATENEO
Costituisce un obiettivo strategico di Unimore rafforzare le collaborazioni con il contesto sociale ed
economico, anche al fine di incrementare la valorizzazione dei risultati della ricerca.
Si ritiene che per una Università basata sulla ricerca un modello fruttuoso per ottenere questo obiettivo si
debba basare sulla promozione delle diverse competenze presenti nell’Ateneo in un’«ottica di sistema»,
finalizzata a massimizzare le sinergie e le ricadute sulla ricerca e sulla didattica legata alla ricerca, piuttosto
che su iniziative meramente individuali che hanno caratterizzato buona parte delle collaborazioni con la
realtà economico-produttiva negli ultimi anni.
Si vuole applicare questo approccio sia alla valorizzazione interna delle competenze, sia all’offerta di
innovazione verso l’esterno. Nei due piani temporali in cui verrà realizzato questo piano sessennale
verranno quindi definite azioni specifiche finalizzate:
1. al rafforzamento dei percorsi di formazione all’imprenditorialità di docenti, ricercatori e
studenti e di supporto alla brevettazione;
2. alla realizzazione di strumenti che facilitino la conoscenza interna ed esterna all’Ateneo del
quadro complessivo del know-how dell’Ateneo e l’incontro tra domanda e offerta di
innovazione;
3. al miglioramento del coordinamento e al potenziamento delle strutture di intermediazione di
innovazione e di servizi per il trasferimento tecnologico.
RIDURRE LA DISTANZA TRA MONDO DELLA RICERCA E SOCIETÀ
Unimore vuole confermare e potenziare le attività di Public Engagement per ridurre la distanza tra mondo
della ricerca e società, proporsi come Università responsabile che promuove l’interazione, attenta alle sfide
sociali, culturali e ambientali, aperta e vicina ai territori e alle comunità in cui vive.
Dal 2018 Unimore supporta i programmi di Public Engagement dipartimentali tramite un canale di
finanziamento dedicato basato su un bando interno selettivo. Nei due piani temporali di realizzazione di
questo piano sessennale verranno definite azioni finalizzate ad ampliare nel bilancio di Ateneo l’entità del
finanziamento per iniziative dipartimentali già attivo, nonché a incentivare gli sforzi dei dipartimenti e dei
singoli docenti e ricercatori su iniziative caratterizzate da elevato impatto sociale, economico e culturale.
Nel campo d’azione specifico della tutela della salute, si intende intensificare le interazioni con le
associazioni dei pazienti e le loro famiglie e le iniziative di prevenzione e promozione di corretti stili di
vita, d’intesa con enti e associazioni pubbliche e private presenti nel territorio.
Unimore – Piano Strategico 2020-2025 24