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raggiungimento dell’obiettivo di costruzione di un nuovo ecosistema di dati che presterà attenzione alla
disaggregazione delle informazioni raccolte in base al genere.
L’organizzazione si doterà delle figure e dei servizi (si pensi ad esempio alla figura del consigliere o
consigliera di fiducia o al servizio di supporto psicologico e counseling per la popolazione studentesca)
che potranno garantire un miglioramento del benessere e il contrasto ad ogni forma di discriminazione,
consentendo quindi il miglioramento dell’ambiente lavorativo e di apprendimento.
La revisione del modello organizzativo di Ateneo riguarderà anche il rapporto tra unità amministrative
centrali e unità decentrate, in primis i Dipartimenti. Rispetto a questo punto, tre gli obiettivi principali
associabili al piano sessennale.
- Il primo obiettivo si propone di investire ulteriormente nella trasparenza dei processi
amministrativi: la ricerca della massima condivisione informativa tra unità del Centro e unità
decentrate dovrà rendere più immediatamente visibili le decisioni prese, così da accelerare le
procedure che implicano il contributo sia di unità centrali che decentrate. Questo avverrà
attraverso la predisposizione di modelli di gestione informativa che dovranno definire i flussi di
dati intercorrenti tra le strutture e che dovranno armonizzarsi con la revisione complessiva dei
sistemi informatici di Ateneo.
- Il secondo obiettivo muove dalla volontà di individuare forme più fluide di organizzazione del
lavoro per le attività riferibili alle relazioni tra unità centrali e sedi decentrate, in grado di
reintegrare e valorizzare a pieno le competenze presenti in tutte le parti del sistema di Ateneo.
Si propone altresì di estendere la presenza di figure organizzative di raccordo tra unità centrali
e decentrate, per armonizzare le attività svolte ai due diversi livelli e potenziare il livello di
servizio reso agli stakeholder interni ed esterni.
- Il terzo obiettivo è accrescere le competenze in ambito amministrativo dei Direttori di
dipartimento e di Responsabili di strutture periferiche, organizzando attività formative dedicate
sia ai Direttori per renderli consapevoli e aggiornati sulle tematiche, anche di tipo
contabile/amministrativo, di cui sono direttamente responsabili, sia agli attori della qualità per
avere a disposizione personale competente, motivato e altamente qualificato.
Contestualmente a questo disegno, si propone di rivedere coerentemente i modelli di valutazione della
distribuzione della dotazione di Personale Tecnico Amministrativo tra i due livelli, secondo modalità
allocative da ancorare ai piani di sviluppo non solo delle singole unità organizzative (centrali o decentrate)
ma dell’Ateneo nel suo complesso, avendo al centro il piano strategico come direzione fondamentale di
cambiamento.
UNA GESTIONE STRATEGICA DEI SERVIZI INFORMATICI PER LA TRASFORMAZIONE
DIGITALE
Il piano si propone di pervenire, fin dal primo arco temporale, ad una profonda trasformazione digitale di
tutte le attività dell’Ateneo, che si muoverà contestualmente e in coerenza col complessivo cambiamento
organizzativo. Al centro del disegno di cambiamento si pone una completa revisione della gestione dei
servizi informatici di Ateneo.
Il nuovo disegno prevede la completa unificazione e centralizzazione dei servizi informatici (a fini
amministrativi, per la didattica, per la ricerca), così da superare la frammentazione organizzativa delle
attuali strutture di servizio e migliorare il supporto al raggiungimento degli obiettivi strategici di ateneo
nelle diverse aree.
La centralizzazione dei sistemi informatici si coniugherà con l’attivazione di tecnologie di governo dei
Unimore – Piano Strategico 2020-2025 31