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che. Il gruppo di Chimica Medicinale è impegnato                                     agli arti, i quali spesso dovevano subire trauma-
                  nello sviluppo di molecole con un profilo di inibi-                                  tiche amputazioni, non essendo disponibili ma-
                  zione preciso verso specifiche proteinchinasi coin-                                  teriali che potessero sostituire o rinforzare l’osso
                  volte in forme di leucemia, con lo scopo di superare                                 mancante; Hench si era posto quindi l’obiettivo di
                  e prevenire la resistenza del tumore al trattamento.                                 mettere a punto materiali idonei. Uno degli effetti
                  Tra i composti inorganici più noti ed utilizzati oggi-                               collaterali degli interventi chirurgici per l’introdu-
                  giorno come antitumorale si ha il cisplatino, cis-[P-                                zione di protesi è l’infiammazione dei tessuti cir-
                  tCl2(NH3)2], la cui efficacia è indubbia ma i cui                                    costanti ed è noto con il termine stress ossidativo;
                  effetti collaterali a carico dell’organismo possono   Complessi  di  rame  (arancione)  a basso  peso   si tratta di una produzione eccessiva di perossidi
                  essere anche molto importanti.  La ricerca  presso   molecolare studiati per la loro attività antitumorale   e specie radicaliche, dannose per l’organismo. Gli
                                                              e aventi il DNA come target cellulare
                  il DSCG volge quindi allo sviluppo di nuovi com-                                     studi condotti all’interno del DSCG prevedono
                  plessi molecolari contenenti rame, per cui sono noti   Smart Biomaterials            modifiche alla composizione di biovetri noti in let-
                  minori effetti collaterali rispetto ai derivati di plati-                            teratura mediante aggiunta di ossido di cerio. Tali
                  no. In particolare, lo ione rame(II) è stabilizzato da   I professori Gigliola Lusvardi e Gianluca Malavasi   studi dimostrano che il biovetro mantiene ancora
                  leganti oligodentati che ne garantiscono l’integrità   del DSCG, grazie alla loro comprovata esperienza   le caratteristiche di bioattività e nello stesso tem-
                  in ambito fisiologico e che fungono anche da mo-  nel settore dei biomateriali ceramici, hanno pro-  po inibisce lo stress ossidativo, riducendo quindi
                  dulatori della densità elettronica sul centro metalli-  gettato e realizzato un biovetro (vetro bioattivo)   l’infiammazione  locale.  Tutto  questo  grazie  alla
                  co e di conseguenza della loro attività antitumora-  che è in grado di rigenerare nuovo tessuto osseo
                  le. Il metallo può inoltre essere sfruttato per studi   (bioattività) ed inibire lo stress ossidativo causato   capacità del cerio di acquistare e cedere elettroni
                                                                                                       mediante reazione con perossidi e specie radicali-
                  metabolici finalizzati alla terapia personalizzata e
                  per tecniche di diagnostica precoce, in particolare   da infiammazioni locali derivanti dall’inserimento   che con successiva formazione di specie innocue
                  nell’ambito della chimica nucleare. Seguendo un   di una protesi. I biovetri sono una classe di mate-  come acqua ed ossigeno.  Tale comportamento
                  approccio  “chiave-serratura”  è  possibile  legare a   riali già in uso da qualche decennio, ad esempio,   simula quello degli enzimi catalasi e perossidasi,
                  una molecola chelante specifica per il radioisotopo   come additivi di paste dentifrice e rivestimenti per   che negli organismi viventi sono deputati a queste
                  metallico di interesse una molecola organica defi-  protesi metalliche. In quest’ultimo caso, la loro   funzioni (Figura). Fra le numerose pubblicazioni
                  nita targeting vector in grado di essere riconosciuta   funzione è quella di stimolare la proliferazione cel-  dei professori coinvolti in questo progetto, una
                  selettivamente dal bersaglio molecolare. Radio-  lulare degli osteoblasti e quindi la crescita ossea;   in particolare dal titolo “Cerium-doped bioactive
                  nuclidi particolarmente interessanti per queste ap-  la superfice del vetro si degrada progressivamente,   45S5 glasses: spectroscopic, redox, bioactivity
                  plicazioni sono i β-emettitori, come il Rame-64 e   su di essa cresce il “nuovo osso” e si realizza un   and biocatalytic properties”, è stata pubblicata sul-
                  il Gallio-68, che consentono lo sviluppo di nuovi   ancoraggio stabile con la protesi. Il primo biovetro   la prestigiosa rivista Journal of Materials Science
                  radiotraccianti per tecniche tomografiche, come la   è stato sintetizzato nel 1969 dal Prof. Larry Hench,   (ed. Springer), tra i migliori contributi per il pre-
                  PET (tomografia ad emissione di positroni).  che si era occupato dei reduci del Vietnam feriti   mio “2017 Cahn Prize”.

























                                                              L'uso di tecniche in silico permette di razionalizzare le interazioni molecola-proteina e guida lo sviluppo
                                                              di nuove molecole bioattive


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