Page 169 - Unimore e il terremoto del 2012 in Emilia-Romagna
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più performanti con funzionalità specifiche quali: i) resistenza strutturale; ii) bassa densità;
iii) capacità di isolamento termico, acustico ed elettromagnetico; iv) capacità di autosanifica-
zione dell’ambiente; v) risparmio dei consumi sulle utenze.
Nel progetto si affermava che le costruzioni del futuro avrebbero dovuto necessaria-
mente fare riferimento al soddisfacimento di detti requisiti. Si elencavano pertanto le
attività specifiche da sviluppare:
1) Contributo e sostegno ad iniziative di intervento post-terremoto per il recupero dei
detriti e il loro riutilizzo razionale. Diagnostica volta a: i) caratterizzazione dettagliata
funzionale e per l’inquadramento normativo; ii) verifica dell’eventuale rilascio di sostan-
ze pericolose; iii) corretta gestione dell’uso dei materiali provenienti dalla demolizione
di opere civili. L’attività risulta necessaria in quanto permetterà di gestire e di compren-
dere le caratteristiche chimico-fisiche e tecnologiche dei materiali studiati per: i) un
loro ottimale riciclo all’interno di interventi ingegneristici; ii) la realizzazione di nuovi
materiali da costruzione ed interventi mirati.
2) Sviluppo ed ottimizzazione dell’impiego di nuovi materiali per nuove soluzioni di
ricostruzione. I nuovi materiali che verranno studiati e dei quali verranno definite le
modalità applicative, e che potranno essere ottenuti con un impiego significativo di ma-
terie prime seconde ottenute da sistemi derivanti dalla demolizione, saranno i seguenti:
• laterizi alleggeriti e antisismici;
• pannelli inorganici isolanti e fonoassorbenti;
• piastrelle tenacizzate;
• superfici e sistemi a riflettanza controllata;
• lamine ceramiche tenacizzate;
• leganti cementizi;
• sistemi ad effetto fotocatalitico e batteriostatico;
• sanitari autopulenti ed a ridotto consumo idrico.
3) Studio di materiali, film e barriere per il biomedicale e trattamenti superficiali:
• cerameri – Progettazione e sviluppo di rivestimenti superficiali ibridi organici-inorga-
nici mediante processo sol-gel aventi funzionalità quali permeabilità a gas e liquidi,
antibattericità (titania e/o argento), resistenza al fuoco e a graffio, bagnabilità, ecc.;
• coating inorganici – Progettazione e sviluppo di rivestimenti superficiali inorganici
multifunzionali mediante processo sol-gel;
• derivati fluorurati – Oligomeri/polimeri fluorurati possono essere utilizzati come
additivi di plastiche commerciali sfruttando la loro tendenza alla migrazione superfi-
ciale con conferimento di proprietà idrofobiche e oleofobiche di superficie;
• nuovi polimeri e nanocompositi (TiO2, particolati) – Selezione di materiali polimeri-
ci alternativi a quelli correntemente in uso.
Progettazione e sviluppo di materiali polimerici con proprietà di memoria di forma per
dispositivi a base di polimeri bio-compatibili possono essere impiegati nella chirurgia
a bassa invasività sfruttando la possibilità di inserimento all’interno dell’organismo in
forma e dimensione ridotte e sfruttando il recupero della forma permanente, utile alla
funzione desiderata in riferimento ai seguenti rivestimenti:
• autopulenti;
• superidrofobici;
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