Page 168 - Unimore e il terremoto del 2012 in Emilia-Romagna
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plastici;
• modifica delle proprietà (in particolare di superficie) di materie plastiche;
• sviluppo di nuovi materiali per applicazioni biomedicali (scaffolds);
• problem solving.
Nel campo dei materiali ceramici si segnalava la proposta operativa sul tema: Materiali
da riciclo e materiali innovativi per nuovi percorsi e modelli in ambito costruttivo e
biomedicale.
L’attività proposta riguardava:
• contributo e sostegno ad iniziative di intervento post terremoto per il recupero dei
detriti e il loro riutilizzo razionale;
• sviluppo ed ottimizzazione dell’impiego di nuovi materiali per nuove soluzioni di
ricostruzione;
• studio di materiali, film e barriere per il biomedicale e trattamenti superficiali.
Gli estensori del progetto di un Laboratorio di ricerca e sviluppo sottolineavano come
negli ultimi anni si fosse manifestata con crescente evidenza la necessità da parte
dell’uomo di concepire in modo diverso la propria presenza e lo svolgimento delle
proprie attività all’interno dell’ambiente, nonché di creare un ambiente di vita e di
lavoro più sicuro e funzionale alle esigenze e alle aspettative. Si affermava inoltre che
in quest’ottica l’attività di riciclaggio, intesa prevalentemente come re-impiego, assume
un ruolo sempre più importante esten-
dendosi ad un numero crescente di
ambiti produttivi, tra i quali quello
delle costruzioni. Nel progetto si so-
steneva che:
In particolare appare sempre più preoc-
cupante il problema della collocazione
delle macerie derivanti dalla demolizio-
ne di opere civili, in continuo aumento
a seguito di interventi di recupero del
patrimonio edilizio esistente e dell’ade-
guamento a nuove esigenze abitative
o come purtroppo ciò che è accaduto,
recentemente, a causa di eventi naturali
come il terremoto. Risulta quindi evi-
dente come il riciclaggio dei materiali
da demolizione possa non solo costi-
tuire una soluzione al problema legato
ad ingenti volumi di rifiuti da smaltire in
discarica, ma anche una via alternativa
al consumo di risorse naturali non rin-
novabili. Tutto ciò deve essere fatto alla
luce delle conoscenze acquisite circa: i)
le caratteristiche specifiche dei materiali;
ii) le tecnologie di trattamento e di lavo-
razione. Il futuro delle costruzioni passa Figura 3. Progettazione e realizzazione in ambito
attraverso l’impiego di materiali sempre veicolistico.
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