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Food and Ethics mettere in atto comportamenti virtuosi di
riduzione degli sprechi alimentari.
Le ricerche condotte da Silvia Grappi
La riduzione dello spreco alimentare con colleghi di altri Atenei, hanno preso
domestico in esame il ruolo delle pratiche individua-
li in materia di cibo (ad esempio, la mo-
Lo spreco alimentare, secondo le più re- dalità con cui si procede ad acquistare
centi stime della FAO, è pari ad un terzo
del cibo prodotto a livello mondiale per il i prodotti alimentari o come li si cucina)
consumo umano. Nella sola Europa ogni analizzando come esse siano in grado
anno si sprecano circa 88 milioni di ton- di favorire o inibire lo spreco alimentare.
nellate di cibo, per un costo stimato in cir- Una maggior consapevolezza del pro-
ca 143 miliardi di euro l’anno. A fare da blema dello spreco alimentare e dei suoi
contraltare a questo scenario già di per sé risvolti di carattere etico e ambientale,
critico, la stima secondo cui entro il 2050 così come l’individuazione di strumenti
la produzione alimentare globale dovrà utili e “buone pratiche” nella gestione del
aumentare più del 50% per riuscire a nu- cibo da parte del consumatore (come, ad
trire la crescente popolazione del pianeta. esempio, una pianificazione sistematica
Tutto ciò in un mondo in cui le risorse na- degli acquisti alimentari) risultano effetti-
turali a disposizione sono eccessivamente vamente in grado di limitare la quantità di
sfruttate e sempre più scarse. In questo cibo sprecata a livello di nucleo famiglia-
contesto, l’enorme quantità di cibo spre- re. Al contempo, gli studi dimostrano che
cato è difficilmente giustificabile da un il raggiungimento dell’obiettivo della dimi-
punto di vista ambientale e, più in gene- nuzione dello spreco alimentare domesti-
rale, etico. Ridurre gli sprechi alimentari co è reso tortuoso anche dalla presenza
a tutti i livelli della catena di produzione e di altri obiettivi in capo al consumatore,
consumo è quindi un importante obiettivo, obiettivi che spesso mal si conciliano con
e la minimizzazione degli sprechi alimen- il precedente. La volontà del consuma-
tari domestici è riconosciuto essere uno tore di adottare comportamenti virtuosi
degli strumenti principali a tal fine. legati al consumo di cibo (come man-
Silvia Grappi, docente di marketing del giare molti prodotti freschi e, quindi, ve-
Dipartimento di Comunicazione ed Eco- locemente deperibili) oppure il desiderio
nomia, ha condotto diverse ricerche che di risparmiare (tramite l’acquisto di grandi
mirano ad esaminare come le scelte ali- quantità scontate o di prodotti a prezzi ri-
mentari dei consumatori incidono sullo bassati perché prossimi alla scadenza) si
spreco alimentare domestico. In questi dimostrano in aperto conflitto con la mini-
lavori l’attenzione si concentra sul consu- mizzazione dello spreco alimentare.
matore e su quali azioni possono essere Queste recenti ricerche restituiscono quin-
messe in campo per favorire la riduzione di un percorso del consumatore verso la
dello spreco alimentare. Se da un lato gli riduzione degli sprechi alimentari domesti-
individui si rivelano sempre più consape- ci difficoltoso e disseminato di “ostacoli”.
voli delle problematiche legate allo spreco Individuare metodi e buone pratiche a so-
alimentare e si dichiarano pronti ad attri- stegno della volontà dell’individuo si rivela
buirsi un ruolo attivo nella prevenzione di decisivo per vincere la sfida della minimiz-
tali sprechi, dall’altro spesso faticano a zazione degli sprechi alimentari.
che riguardano la regolazione dei contatti con esempio stiamo lavorando ad un progetto che cepiscono rispetto all’uso domestico di questo
il cibo, per esempio mangiare per affrontare lo ha ottenuto il finanziamento Far interdiscipli- strumento. Al momento abbiamo riscontrato un
stress o perché si guardano i pasticceri in tv. nare di Ateneo, coordinato dal prof. Andrea orientamento tendenzialmente positivo promos-
Pulvirenti, e finalizzato ad approfondire l’uso so dalla percezione di innovatività dell’elettro-
Avete collaborazioni di ricerca anche con col- di una tecnica di cottura innovativa, quella del domestico e questo orientamento rende salienti
leghi di altre discipline?
sous-vide. Il contributo del nostro gruppo (di cui anche le caratteristiche di compatibilità ambien-
Abbiamo linee di ricerca in collaborazione sia fanno parte, oltre a me, Ilaria Baghi, Veronica tale di questa tecnica di cottura, in quanto riduce
con altre colleghe del dipartimento che si occu- Gabrielli e Anna Rita Graziani) in particolare lo spreco alimentare. Di questo tema così critico
pano di marketing sia con colleghi del diparti- consiste nell’identificare i benefici e gli ostaco- si occupa anche un’altra collega del nostro di-
mento di Scienze della vita. Attualmente per li psicologici che i potenziali consumatori per- partimento: Silvia Grappi (vedi box).
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