Page 13 - Unimore e il terremoto del 2012 in Emilia-Romagna
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azioni di sostegno alla ripresa, ad esempio di aziende o di attività imprenditoriali.
             In quanto psicologi sociali che studiano individui, gruppi e comunità, non possiamo
             non sottolineare come un evento altamente traumatico come il sisma del 2012 abbia of-
             ferto all’Università l’occasione di dimostrare il suo profondo radicamento nel territorio,
             dal momento che si è prontamente attivata per sostenerlo a tutti i livelli, evidenziando
             così il proprio carattere di comunità nella comunità. Ciò mette anche in luce come,
             oltre ad essere parte integrante del territorio, Unimore sia un soggetto necessario e
             indispensabile per il suo sviluppo e come esso tragga enormi vantaggi da un’Università
             da sempre aperta e attenta a contribuire allo sviluppo di tutte le attività (nei settori edu-
             cativo, formativo, imprenditoriale, aziendale, culturale, della salute, della ricerca…) che
             caratterizzano questo attivo, intraprendente e singolare territorio emiliano.
             Questo volume raccoglie i contributi che docenti e studenti dell’Università di Modena
             e Reggio Emilia hanno prodotto in risposta al terremoto in quanto a qualche titolo
             membri di Unimore. Non sono pertanto riportate le attività, senz’altro molto numerose,
             svolte sia a livello individuale sia con associazioni non legate all’Università e che rien-
             trano nell’ambito più generale dei comportamenti di aiuto e del volontariato. Esso si
             struttura in tre sezioni.
             Nella prima, Emergenza sismica, criticità, effetti sismoindotti ambientali e prospettive
             di evoluzione nella progettazione e nella ricostruzione, vengono presentati i contributi
             relativi ad attività volte a fronteggiare l’emergenza sismica dal punto di vista princi-
             palmente materiale e strutturale, considerata anche dal punto di vista ambientale e
             tenendo conto delle prospettive relative alla progettazione e conseguente ricostruzione.
             La seconda sezione, Impatto sulla salute, supporto alle persone e analisi di situazioni
             specifiche, illustra le attività di ricerca legate all’impatto che il terremoto ha avuto sulle
             persone, non limitandosi agli effetti sulla salute e sul benessere psicologico soprattutto
             dei bambini e degli adolescenti, ma anche sui fattori che promuovono il sostegno re-
             ciproco tra gli individui. Questa sezione include anche lavori che documentano attività
             svolte a supporto della popolazione dei territori colpiti dal sisma e si propongono di
             analizzare le implicazioni finanziarie della ricostruzione.
             Nella terza sezione, Prevenzione, progetti e iniziative, ricerche e divulgazione scientifi-
             ca, vengono presentati i contributi che documentano attività sia di ricerca e divulgazio-
             ne scientifica, sia di prevenzione, anche nella forma di proposte di progetti e avvio di
             iniziative finalizzate a supportare le aziende nella fase di ripartenza post terremoto di
             molti settori, compreso il biomedicale. In questa sezione non è stato possibile inserire il
             contributo relativo a un progetto di un archivio digitale – una specie di museo a futura
             memoria – sull’esperienza del terremoto del 2012, in quanto il portale non è ancora
             pronto. Esso raccoglierà ogni tipo di documento e sarà gestito direttamente dal primo
             Master in Public History avviato nel corrente anno accademico. Si tratta di un altro
             progetto sempre connesso al terremoto certamente altamente innovativo, che offrirà
             la possibilità di poter consultare un sito costruito da Unimore con il coinvolgimento e
             l’interazione di molteplici altri attori.
             Questo volume mette dunque in luce la forte risposta fornita da Unimore in occasio-
             ne del terremoto e anche in seguito, nonché l’importanza di documentarla e renderla
             fruibile attraverso sia un libro sia la piattaforma web di Unimore. Come curatori del
             volume abbiamo preso atto fin dall’inizio che la diversa strutturazione dei contributi
             proposti, così come l’eterogeneità di dipartimenti e docenti coinvolti, ben riflettevano la

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