Page 115 - Unimore e il terremoto del 2012 in Emilia-Romagna
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I risultati rispetto al mo-
dello che abbiamo pro-
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posto sono stati confor-
mi a quanto ipotizzato.
Anzitutto, la minaccia
3,5
influenzava il PTSD; in
particolare, il PTSD era
Italiani
3 influenzato dalla mi-
Stranieri
naccia comportamenta-
le posta dall’altro grup-
2,5
po per gli italiani e da
quella economica per
gli stranieri. In secon-
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Identità comune do luogo, un maggiore
stress si associava a una
Figura 2. Medie per la misura di identità comune utilizzata nello
studio di Versari, Vezzali, Cadamuro, Trifiletti, Di Bernardo (2016). più alta percezione che
La scala di risposta era compresa tra 1 e 4. vittime italiane e stra-
niere facessero parte
di un unico gruppo.
Replicando quanto ottenuto nello studio precedente , tuttavia, tale effetto emergeva
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solamente tra gli stranieri.
In conclusione, gli studi presentati in questi primi due paragrafi dimostrano che l’e-
sperienza negativa del terremoto può effettivamente avere conseguenze benefiche a
livello sociale. Tuttavia, tale effetto emerge solo per la minoranza etnica; al contrario, il
gruppo di maggioranza può sentirsi minacciato dagli stranieri e reagire con maggiore
pregiudizio, nei termini dell’essere meno disposti ad aiutare le vittime della minoranza.
Il ruolo dei rapporti interetnici negativi all’indomani del terremoto
Vi è una letteratura molto vasta che dimostra come esperienze positive di contatto tra
membri di gruppi diversi possano ridurre il pregiudizio, anche qualora i rapporti di
partenza siano molto conflittuali . Ciò dovrebbe far ben sperare, in quanto nelle comu-
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nità multietniche, che ormai caratterizzano gran parte dell’Italia e non solo, i contatti tra
appartenenti a gruppi etnici diversi sono sempre più frequenti. Tuttavia, l’impressione
generale è che all’aumentare del numero degli stranieri il pregiudizio non si riduca,
anzi. Una risposta a questa osservazione viene da una serie recente di studi che hanno
considerato gli effetti del contatto negativo, vale a dire di esperienze di rapporti nega-
tivi vissuti in prima persona con individui di altre etnie. Non sorprendentemente, si è
trovato che il contatto negativo porta a un aumento del pregiudizio e della discrimina-
zione. Inoltre, i suoi effetti sono più forti di quelli del contatto positivo. In altre parole,
il contatto negativo aumenta il pregiudizio più di quanto quello positivo lo riduca . È
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importante notare che gli effetti del contatto negativo dovrebbero essere particolar-
mente forti per le persone che già hanno livelli medio-alti di pregiudizio . Nel contesto
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analizzato, vi sono prove che i livelli di conflittualità interetnica, almeno da parte degli
italiani, siano abbastanza elevati . Dunque, il verificarsi di contatti negativi dovrebbe
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risultare particolarmente preoccupante.
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