Page 116 - Unimore e il terremoto del 2012 in Emilia-Romagna
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Secondo Pettigrew , è particolarmente probabile che esperienze di contatto negativo
siano vissute in concomitanza di eventi minacciosi. Ciò è esattamente quanto potrebbe
verificarsi nel contesto da noi analizzato, dove una situazione altamente stressante (il
terremoto) potrebbe facilitare negli italiani lo sviluppo di rapporti negativi con gli stra-
nieri, già vissuti proprio in conseguenza del terremoto come minacciosi.
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Lo studio che abbiamo condotto aveva due obiettivi principali: (a) verificare se espe-
rienze di contatto negativo portassero a un minore intenzione di aiutare le vittime
straniere, in termini di sostegno di politiche sociali a loro favore; (b) esaminare se gli
effetti sul mancato sostegno di politiche sociali per le vittime straniere si estendessero
al gruppo straniero nel suo complesso (cioè, a tutti gli stranieri presenti in Italia). Si è
deciso in questo caso di focalizzarsi sugli italiani, in quanto (se non altro per la loro
maggiore numerosità) hanno una probabilità superiore rispetto agli stranieri di influire
sulle politiche sociali.
I partecipanti allo studio sono stati 113 italiani di età media di 41,03 anni provenienti da
aree della provincia di Modena che, a seguito del terremoto, avevano dovuto lasciare la
propria abitazione e risiedevano temporaneamente in hotel o nelle tendopoli. I parteci-
panti hanno compilato un questionario un mese circa dopo i terremoti di maggio 2012.
In Figura 3 si può notare come il livello di contatto negativo (come l’aver avuto pro-
blemi con vittime straniere nelle settimane precedenti e comunque dopo il terremoto)
fosse medio, dimostrando così la presenza di conflitti interetnici. Il sostegno con politi-
che sociali a favore degli stranieri terremotati (ad esempio, facilitare per queste persone
l’ottenimento del permesso si soggiorno) era medio, così come il sostegno con politiche
sociali rivolte agli stranieri in generale (come l’accordo con l’idea che le leggi dovreb-
bero promuovere diritti uguali per italiani e stranieri), denotando così atteggiamenti
neutrali, né positivi né negativi, nei confronti degli stranieri.
I risultati sono stati conformi alle ipotesi. Anzitutto, esperienze di contatto negativo era-
no negativamente associate con il sostegno di politiche sociali a favore degli stranieri
terremotati. In secondo luogo, un ridotto sostegno per le politiche sociali a favore degli
stranieri terremotati era
associato a un minore
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supporto di politiche
sociali rivolte agli stra-
3,5
nieri in generale. In
altre parole, il contatto
3
negativo post-terremo-
2,5
to con gli stranieri por-
tava a essere contrari a
2
misure specificamente
rivolte a loro e che ne
1,5
facilitassero il recupero;
1 tali effetti si estendeva-
Contatto negativo Sostegno con politiche Sostegno con politiche
sociali per gli stranieri sociali per gli stranieri no poi ad atteggiamenti
terremotati in generale
analoghi relativi a tutto
Figura 3. Medie per le variabili utilizzate nello studio di Vezzali, il gruppo degli stranie-
Andrighetto, Di Bernardo, Nadi, Bergamini (in press). La scala di ri, inclusi quelli non ter-
risposta era compresa tra 1 e 4. remotati.
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