Page 129 - Unimore e il terremoto del 2012 in Emilia-Romagna
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Per verificare queste ipotesi abbiamo coinvolto 147 bambini, insieme ai loro genitori,
frequentanti la prima e seconda classe di scuole primarie di Comuni emiliani fortemen-
te colpiti dalla scossa sismica del 2012.
Ai bambini e ai loro genitori è stata somministrata una scala per la valutazione dell’im-
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patto dell’evento stressante (Impact of Event Scale-IES ). La competenza nella ToM dei
bambini è stata misurata attraverso due test di falsa credenza di primo ordine nelle
classi prime 15, 24 e due test di falsa credenza di secondo ordine nelle classi seconde 17, 25 .
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Infine, per misurare le strategie di coping, è stata somministrata la scala Kidcope ; in
particolare abbiamo utilizzato due item che misurano le strategie di coping negative:
valutare se stessi in modo critico ed incolpare gli altri per ciò che è accaduto.
Dalla ricerca sono emersi alti livelli di stress post traumatico sia nei bambini che nei
loro genitori, soprattutto nelle madri, segno questo che il terremoto aveva colpito le
vittime, lasciando tracce rilevanti nel loro funzionamento. Infatti, come si può vedere
dalla Figura 3, sia i punteggi dei bambini (33,75) che quelli dei padri (37,64) risultano
superiori a 26, un valore che la scala, che va da 0 a 75, traduce con un forte impatto
stressante dell’evento. Si noti che nelle madri il punteggio è addirittura superiore a 43,
livello questo che indica un livello di stress molto forte. Abbiamo inoltre riscontrato
un’associazione positiva tra i sintomi post traumatici della madre (ma non del padre) e
quelli dei bambini: questo risultato conferma i dati presenti in letteratura che attribui-
scono alla madre il ruolo di care-giver principale nella relazione con i figli, in grado di
influenzarne maggiormente i vissuti psicologici.
Un risultato molto interessante è stato che i sintomi da stress post-traumatico, nei bam-
bini, risultavano associati all’uso di strategie di coping negative solo in coloro che
esibivano basse competenze nella ToM. Anche il secondo studio, pertanto, conferma
che la difficoltà dei bambini a riconoscere correttamente i propri ed altrui stati mentali
porta a maggiori difficoltà nell’adozione di strategie adeguate per far fronte a un evento
stressante.
Nonostante vi sia una vasta letteratura per quanto riguarda i fattori in grado di inaspri-
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Madri Padri Bambini
Figura 3. Livelli di stress post-traumatico nei bambini e nei loro genitori.
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